Fulvio Scaglione: "Chi pontifica oggi su Gaza ci vada, come ho fatto io. Come si può vivere così senza volersi vendicare?"


"Non è un'operazione terroristica ma guerra. Hamas da solo non sarebbe riuscito". Questa è l'opinione di Fulvio Scaglione nell'intervista che rilascia a l'AntiDiplomatico (in esclusiva per i nostri abbonati Youtube).

Questo paese è l'Iran perchè da questa operazione trae alcuni vantaggi che Scaglione espone durante l'intervista. "L'Iran stabilisce un principio geostrategico fondamentale: la pace in Medio Oriente deve passare per Teheran".

La condanna della comunità internazionale è in realtà quella occidentale (Usa e Unione Europea), prosegue Scaglione. Russia e Cina non hanno condannato dal punto di vista diplomatico - "Certo non hanno sostenuto l'operazione di Hamas ma molto interessante la posizione del Cremlino da sottolineare". Mosca, prosegue Scaglione nella sua intervista a l'AntiDiplomatico, con Israele ha ottimi rapporti - Tel Aviv è l'unico paese del blocco occidentale a non aver inviato armi all'Ucraina - ma il ministro degli esteri russo Lavrov ha oggi ricordato come la questione di uno stato per i palestinesi sia al centro per la risoluzione del conflitto. "E questa è la posizione dell'altra parte del mondo che per i media occidentali non rientra nella comunità internazionale, anche se è la stragrande maggioranza in termini assoluti", prosegue.

E l'Europa? "L'Europa non esiste dal punto di vista internazionale. Non ha niente da dire o non sa dirlo e non può fare altro che aggregarsi agli Stati Uniti", chiosa Scaglione.

Interessanti i passaggi sul possibile allargamento del conflitto regionale e il ruolo di Hezbollah, oltre ai problemi militari che Israele avrà nella operazione via terra lanciata contro Gaza, con massacri di civili annessi.

Nella parte dell'intervista che abbiamo scelto di condividere nel nostro canale Youtube, Fulvio Scaglione affronta la narrazione mediatica e quello che non può comprendere chi pontifica oggi ma che non ha mai visto, al contrario del reporter di guerra intervistato, a Gaza. "Non c'è un singolo bambino di Gaza che non può non essere incline alla violenza e alla vendetta. Non è una giustificazione politica perché io penso che Hamas sia un movimento che è una disgrazia per i palestinesi".




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