I "milionari No vax": l'ennesima (tragicomica) bufala di Repubblica

31 Gennaio 2022 12:00 Francesco Santoianni

Finalmente, tutto chiaro! Se la gente comincia a dubitare dei vaccini, la colpa non è di una gestione dell’emergenza che, in Italia, fa registrare lo stesso numero di “morti per Covid” di un anno fa (quando i vaccinati non c’erano); bensì dei “no vax che guadagnano milioni per diffondere bugie e sospetti sui vaccini”. Lo rivela, in home page, Repubblica che prende come Vangelo l’inchiesta del Centre for Countering Digital Hate.

“Inchiesta” che ha finalmente scovato Joseph Mercola “il cui nome figura in cima alla lista di una sporca dozzina di disinformatori” il quale “sparge le sue teorie online, viaggiando da una piattaforma all'altra con articoli, video, grafiche, sapientemente confezionati per la condivisione”. Con questo sistema, l’infame Joseph Mercola avrebbe “costituito un impero che impiega 159 dipendenti dagli Usa alle Filippine e che da quando è iniziata la pandemia ha guadagnato (solo per le inserzioni pubblicitarie) oltre 7 milioni di dollari”.

Poi nel gruppo “professionisti del profitto No Vax” (per fare nostre le parole di Repubblica) ci sarebbe anche Robert F. Kennedy jr, Larry Cook, Charlene Bollinger, Andrew Wakefield, Sherri Tenpenny, Mike Adams, Rashid Buttar… e tanti altri che avrebbero fin ora ricavato dalle loro losche attività “oltre un miliardo di dollari.”

Sì, ma come avrebbero fatto questi sciagurati a bypassare la censura della Rete che, da due anni, stronca chiunque si permetta di criticare la gestione dell’emergenza Covid? Repubblica non ce lo spiega. Non resta, quindi, che saperne di più su questo blasonato Centre for Countering Digital Hate, (preso come Vangelo anche dal tempio italiano del Fact Checking, Open.online: si veda qui, qui e qui).

Ci soccorre un dettagliato articolo di ZeroHedge qui pubblicato in Italiano che scopre gli altarini di questa ONG rivelando i suoi legami con personaggi legati al Consiglio Atlantico (NATO), alla Open Society Foundation, al Rockefeller Brother's Fund, alla Fondazione Bill & Melinda Gates, a trafficanti di armi... Insomma, il solito parterre, come quello di di Newsguard, un altro tempio del Fact Checking, che, tanto per dirne una, annovera tra i suoi dirigenti anche Michael Hayden, già Direttore della CIA.

Sono questi i Guardiani della Verità ai quali si abbeverano i nostrani media. E, intanto, bastonare i “No Vax” e chiunque si permetta di mettere in dubbio le decisioni di Speranza e di Draghi

Le più recenti da I media alla guerra

On Fire

Daniele Luttazzi - Le 7 domande che Fabio Fazio non ha rivolto a Ursula Von der Leyen

  di Daniele Luttazzi - Nonc'èdiche (Fatto Quotidiano, 14 maggio)     Durante la sua intervista a Ursula von der Leyen, Fabiofazio ha evitato alcune domande che...

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

I 3 momenti che sanciscono il punto di non ritorno per l'Europa

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Da sempre nella storia esistono dei passaggi storici che segnano un punto di svolta per interi popoli e per interi continenti. Sovente questi passaggi sono legati...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa