I "primi della lista" dell'austerità prossima ventura


di Paolo Desogus*

Per sapere quale sarà la categoria che verrà colpita per prima quando saranno necessarie nuove misure contro la crisi è sufficiente leggere i giornali e seguire gli intellettuali di grido (grido di vergogna) come Ichino, Cottarelli e last but not least Cassese. Non passa infatti giorno senza che da queste voci parta un attacco infamante ai dipendenti della pubblica amministrazione.


Questa volta i paladini del libero mercato e dello stato minimo non si sono nemmeno degnati di montare un caso di negligenza sul lavoro da esaltare come paradigma per giudicare un’intera categoria. Sono partiti direttamente all’assalto affermando che il telelavoro è stato per molti dipendenti dello stato una vacanza. Non una prova, non un documento, solo la loro parola a supporto di questa folle argomentazione.


Del resto queste accuse nascono in un terreno fertilizzato da anni e anni di propaganda, in cui il dipendente pubblico è stato descritto come un pigro, un ladro di stipendi, un privilegiato che gioca a campo minato durante le ore di lavoro. Anche senza prove qualsiasi accusa risulta dunque plausibile, soprattutto se poi lanciata da una voce autorevole come quella di Sabino Cassese, che qualcuno a sinistra aveva addirittura proposto per la Presidenza della Repubblica.


In un mondo normale il presidente del Consiglio avrebbe difeso immediatamente i dipendenti pubblici. Non è accaduto, non mi pare almeno. Nemmeno i sindacati riescono a reagire. Nel nostro paese il dipendente pubblico è solo. Qualsiasi sforzo, qualsiasi tentativo faccia per tenere in piedi questo malandato paese non trova riscontro nell’opinione pubblica. Nemmeno il recente eroismo degli insegnanti della scuola, durante i giorni della quarantena, è stato riconosciuto.


In Francia, tanto per fare un esempio, noi dipendenti della Sorbona riceveremo per gli sforzi compiuti un bonus: per i docenti (precari inclusi) è di 750 euro; mentre per gli amministrativi il bonus può arrivare a 1500. Poca roba, ma è comunque un riconoscimento. In Italia si sta invece pianificando un nuovo blocco dei salari. I dipendenti pubblici da noi vivono e lavorano per un paese che li tratta da nemici. Sono i primi della lista.


Ps. Ma poi Cassese con quali soldi ha tirato su famiglia?



*Professore alla Sorbona di Parigi

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