Il Nicaragua ritira "immediatamente" il suo ambasciatore dall'Argentina

04 Dicembre 2023 17:58 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Il Nicaragua ha annunciato il ritiro del suo ambasciatore dall'Argentina di fronte alle "reiterate dichiarazioni ed espressioni" dei rappresentanti del nuovo governo, che si insedierà domenica 10 dicembre, presieduta dal fanatico neoliberista di estrema destra Javier Milei. Il comunicato dello Stato nicaraguense prescrive il ritiro "immediato" del suo rappresentante.

"Alla luce delle ripetute dichiarazioni ed espressioni del nuovo governo, il Governo di Riconciliazione e Unità Nazionale del Nicaragua ha proceduto al ritiro del suo ambasciatore, il compagno scrittore ed esperto di comunicazione Carlos Midence. Il ritiro ha effetto immediato", si legge nel comunicato firmato dal ministro degli Esteri del Paese centroamericano, Denis Moncada Colindres.

La partenza avverrà immediatamente, ha dichiarato il Ministero degli Affari Esteri di Managua. Medince ha presentato ufficialmente le sue credenziali come ambasciatore del Nicaragua in Argentina nell'agosto 2022.

In precedenza aveva ricoperto lo stesso incarico presso l'ambasciata del Nicaragua a Madrid, incarico che ha ricoperto dal 21 settembre 2016 al 10 marzo 2022.

La sua partenza da Madrid è stata dovuta a "continue pressioni e minacce di ingerenza" da parte della Spagna nei confronti dell'ambasciatore, che hanno reso "impossibile l'esercizio delle sue funzioni diplomatiche", denunciava all'epoca Managua.

Oltre che diplomatico, Midence è scrittore, accademico, attivista sandinista e conferenziere internazionale. È membro onorario dell'Accademia di Geografia e Storia del Nicaragua; fondatore della Scuola di Intelligence Economica e Relazioni Internazionali dell'Universidad Autónoma de Madrid; ha ricevuto dottorati onorari dall'Universidad Mexicana de Educación a Distancia, dal Centro Educativo Universitario Morelos, dall'Universidad de Togatorum e dal Centro Universitario Inglés.

Ha insegnato "Pensamiento Nuestroamericano" presso l'Università Nazionale Autonoma del Nicaragua; è stato docente ospite del corso di Alti Studi Internazionali della Società di Studi Internazionali di Madrid; è stato inoltre consulente sullo sviluppo umano per la Banca Mondiale e la Banca Interamericana di Sviluppo.

Midence è stato insignito del Premio internazionale di pensiero e saggistica Aristotele 2020, in Spagna; del Premio internazionale di pensiero e saggistica Sial Pygmalion 2017, sempre in Spagna; della Decorazione EscriDuende 2017 per il miglior libro di saggistica alla Fiera del libro di Madrid; e ha partecipato come saggista ospite alla Revista Geopolítica(s) dell'Università Complutense.

Ha inoltre scritto più di una dozzina di libri legati alla geopolitica, alla storia, agli studi culturali e decoloniali, tra gli altri.

Tornando alle mosse del fanatico Milei, fresco di viaggio preventivo negli Stati Uniti, diversi media hanno riferito che il presidente eletto dell'Argentina ha deciso di escludere diversi capi di Stato dalla sua cerimonia di insediamento, tra cui il presidente del Nicaragua Daniel Ortega. Secondo diverse fonti, tra i leader che non hanno ricevuto l'invito ci sono anche il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, il presidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel, e il presidente dell'Iran, Ebrahim Raisi.

Tuttavia, sarebbero stati inviati inviti al presidente cinese Xi Jinping, al brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva e al russo Vladimir Putin.

Ortega e sua moglie, la vicepresidente Rosario Murillo, hanno diffuso un messaggio di congratulazioni al popolo argentino "per l'esemplare e pacifica giornata elettorale" del 19 novembre, che ha visto la vittoria di Milei, e hanno sottolineato di essere "difensori dei principi di non intervento, rispetto della sovranità e autodeterminazione dei popoli".

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