Il "Premio Maggiordomo dell'Impero 2024" va a....


"La partnership tra Italia e Stati Uniti non è mai stata così forte”. Il servilismo del maggiordomo più diligente e premuroso viene sempre premiato dal padrone. Soprattutto quando si avvicina il Natale.

"La partnership tra Italia e Stati Uniti non è mai stata così forte”. Con queste parole, il segretario di Stato Usa Blinken ha concluso il vertice di Fiuggi del G7 a presidenza italiana. E come se non fosse già abbastanza umiliante per un governo che aveva promesso una via "sovrana" e "indipendente" rispetto ad un governo PD qualunque, aggiunge: "E questo è un tributo alla leadership italiana, è un tributo alla forte leadership del primo ministro Meloni, del mio amico, il ministro degli Esteri, e lo vediamo, ovviamente, durante il G7 italiano. Non potrei essere più grato per la collaborazione".

"La partnership tra Italia e Stati Uniti non è mai stata così forte”. Più forte dei governi del PD e del governo Draghi. Blinken sentenzia. Il perché è presto detto. Leggete (o perlomeno sfogliate perché il disgusto può causare gravi danni collaterali) le 15 indegne pagine del comunicato finale del G7 a presidenza italiana e tutto diviene chiaro. Immorali e pretestuosi attacchi a paesi sovrani (veramente) e indipendenti. I soliti castelli di carta di menzogne contro la Russia, Cina, Iran, Libano, Palestina. La volontà fallita e fallimentare di tenere in piedi con guerre, sanzioni e cambi di regime un sistema che ormai è collassato. La decisione di interferire negli assunti interni del Venezuela riconoscendo, dopo la barzelletta della storia Guaidò, un vecchietto scappato in Spagna come "presidente". Appelli che ascoltano solo 7 paesi e qualche colonia sparsa sempre più rara in giro per il mondo. Insomma tutto il repertorio che sta portando l'umanità sulla via dell'estinzione per seguire i diktat di Washington e tutto a prima firma governo Meloni come un governo Pd qualsiasi.

"Il vecchio mondo sta morendo. Quello nuovo tarda a comparire. E in questo chiaroscuro nascono i mostri." Viviamo proprio questa fase che il genio politico di Gramsci aveva sintetizzato alla perfezione. La presidenza Biden si sta per concludere e l'interregno sta portando il mondo a ballare sul filo del baratro nucleare con il via libera Usa all'uso di missili a lungo raggio nel territorio russo. Il comunicato indegno del G7 a prima firma italiano è un servile atto di sottomissione al "mostro". Gli interessi del popolo italiano - in generale dell'Europa - richiederebbero governi in grado di creare ponti e dialogo con il sud globale, le istituzioni del nuovo mondo multipolare e, in poche parole, la vera comunità internazionale. Quello Meloni, al contrario, sarà ricordato per il premio di maggiordomo più fedele dell'amministrazione Biden. In attesa del 20 gennaio e degli ordini del nuovo padrone...

Alessandro Bianchi

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