José Rivas Aranguren, vittima dell'odio fascista in Venezuela fomentato dal doppio standard occidentale



di Fabrizio Verde

La proposta di legge vergata dal deputato democratico Emanuele Fiano, che punisce la propaganda del fascismo e del nazismo con immagini o contenuti di cui vieta produzione e vendita, ha alzato un polverone mediatico tale da occultare un aspetto importante della vicenda: la doppia morale del Partito Democratico.

Il Partito Democratico guidato da Matteo Renzi, infatti, mentre si scaglia a parole e in maniera strumentale contro l’apologia di fascismo e nazismo, nei fatti ha sostenuto e continua a sostenere quello che potremmo definire fascismo reale.

Abbiamo ancora negli occhi il comizio tenuto dall’europarlamentare democratico Gianni Pittella in piazza Maidan a Kiev, dove ha portato «il saluto dell’Europa che crede nella libertà e nella democrazia». Peccato che in Ucraina sia al potere un governo banderista e che in quel famoso comizio con le bandiere di organizzazioni apertamente neonaziste che garrivano fiere al vento, con la partecipazione di un entusiasta Pittella, il servizio d’ordine fosse gestito dagli ultranazionalisti di Svoboda, omofobi e fascisti alleati di Forza Nuova. Questo è il fascismo reale sostenuto dal Partito Democratico.

I carichi di armi venduti dall’Italia all’Arabia Saudita costituiscono un atto concreto a favore di una monarchia reazionaria che sponsorizza l’islam più radicale e bombarda senza soluzione di continuità la popolazione in Yemen producendo una sequela di orrori inenarrabili. Anche questo è fascismo reale, non folcloristico, sostenuto senza alcuna remora dal Partito Democratico.

Lo stesso partito che convintamente sostiene la destra più estrema e reazionaria in Venezuela. Quelle forze che pur di spodestare il legittimo governo guidato da Maduro provocano disordini, sabotaggi, violenza inaudita e morti. Risale a ieri l’ultimo allucinante articolo firmato dal deputato Porta, che conferma come il partito sia schierato al fianco della destra fascista venezuelana. Le ultime notizie provenienti da Caracas raccontano di un attacco bomba ai danni della Guardia Nazionale Bolivariana e di un candidato chavista all’Assemblea Nazionale Costituente freddato durante un comizio. Il suo nome era José Rivas Aranguren, membro del Fronte dei motorizzati del municipio Girardot. 11 colpi di pistola sparati al volto hanno causato la sua morte nella città di Maracay, capitale dello Stato Aragua.

Questo è il fascismo reale che anche in Venezuela è sostenuto dal Partito Democratico.

p.s. Altri effetti collaterali dell'odio fascista fomentato dal doppio standard occidentale, magnificamente impersonato dal Pd

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