Le radici del nuovo scontro tra India e Pakistan affondano nel passato coloniale britannico, che nel 1947 lasciò in eredità un Kashmir diviso e conteso. Oggi, l’attentato a Pahalgam, che ha causato 26 morti, riporta la regione sull'orlo della crisi. Mentre l'India accusa gruppi armati legati al Pakistan e si ritira dal trattato delle acque dell’Indo, Islamabad respinge le accuse, offrendo collaborazione a investigazioni neutrali.
Intanto, l'area assiste a scontri armati lungo la Linea di Controllo. Il rischio è altissimo: entrambe le nazioni sono potenze nucleari e il fallimento della sicurezza locale ha sollevato interrogativi globali.
L’Iran si propone come mediatore, richiamando alla diplomazia per evitare che l’ombra del passato coloniale si trasformi in un conflitto devastante. Come sottolinea il quotidiano Dawn, "è tempo di dare ancora una possibilità alla diplomazia. La guerra non è un’opzione".
*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati
di Geraldina Colotti Aspettando il Nobel a Trump e Netanyahu, i "sinceri democratici" occidentali - quelli che inviano armi al regime sionista, e coprono i peggiori tagliagole nel mondo,...
di Marco Travaglio* Giorgia Meloni aveva evocato sprezzante il “weekend lungo” e l’ha avuto: due giorni di manifestazioni in tutte le piazze d’Italia, con quasi tre milioni di...
di Clara Statello per l'AntiDiplomatico Il presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump è un grande apprezzatore della lirica italiana. Prima di ricevere il capo di stato ucraino...
di Fabrizio Poggi per l'AntiDiplomatico In base a testimonianze che provengono dalla stessa Ucraina, il numero di mercenari in forza a diverse brigate delle forze armate di Kiev supererebbe...
Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa