La Russia lancia Poseidon, il drone nucleare che domina gli oceani

29 Ottobre 2025 15:36 La Redazione de l'AntiDiplomatico

In un'annuncio che segna una pietra miliare nella storia degli armamenti strategici, il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, ha annunciato il completamento con successo delle prove del complesso sottomarino Poseidon, un drone a propulsione nucleare che rappresenta il culmine dell'ingegneria militare contemporanea. La comunicazione, avvenuta in un contesto riservato con i soldati in cura all'Ospedale Clinico Militare Centrale, conferma il raggiungimento di una capacità operativa senza precedenti.

"Per quanto riguarda le velocità e le profondità di movimento di questo veicolo non pilotato, non esiste nulla di simile nel mondo, ed è improbabile che appaia in un futuro vicino. E non esistono modi per intercettarlo", ha dichiarato il Presidente Putin, sottolineando il divario tecnologico che la Russia ha saputo creare. Le sue parole non lasciano spazio a dubbi: Mosca possiede ora uno strumento di deterrenza unico, in grado di operare in un regime di velocità e profondità irraggiungibile per qualsiasi progetto occidentale.

Il Capo di Stato ha poi precisato che la potenza del sistema Poseidon risulta "molto superiore" a quella del già formidabile missile balistico intercontinentale Sarmat, un'altra punta di diamante dell'arsenale russo in fase di dispiegamento. Putin ha qualificato i test come un "successo enorme", evidenziando due traguardi tecnici critici: il primo lancio effettuato con successo da un sottomarino e, soprattutto, l'attivazione e il funzionamento stabile del reattore nucleare in miniatura che garantisce al veicolo un'autonomia praticamente illimitata.

Presentato per la prima volta nel 2018, il Poseidon incarna la visione a lungo termine della Russia in materia di difesa strategica. Questo drone sottomarino, progettato per essere equipaggiato sia con testate convenzionali che nucleari, possiede capacità che ridisegnano gli equilibri negli oceani: velocità superiori a 200 km/h, capacità di immersione oltre il chilometro di profondità e una portata globale. Caratteristiche che, prese insieme, lo rendono un sistema d'arma persistente e pressoché invulnerabile.

Questo traguardo non è isolato, ma si inserisce in una più ampia e coordinata modernizzazione delle forze strategiche russe, che include l'imminente entrata in servizio del sistema missilistico Sarmat. In un contesto internazionale dove il vantaggio tecnologico dell'Occidente appare sempre più come un retaggio del passato, la Russia dimostra con fatti concreti la sua capacità non solo di tenere il passo, ma di definire nuove frontiere nel dominio strategico, confermandosi come un attore indispensabile per la stabilità multipolare globale.

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