Le truppe russe hanno liberato Chasov Yar, città chiave nella Repubblica Popolare di Donetsk, durante l’avanzata del gruppo operativo Sud. Lo ha annunciato il Ministero della Difesa russo, sottolineando come questa conquista rappresenti un passo decisivo verso il controllo dell’intera regione del Donbass.
Situata a soli 60 chilometri da Donetsk e a una decina da Artiomovsk, Chasov Yar era considerata un baluardo difensivo ucraino, protetta da colline a sud e a est. La sua posizione elevata consentirà ora all’esercito russo di tenere sotto tiro le zone circostanti ancora in mano al regime di Kiev, facilitando ulteriori avanzate verso Konstantinovka e altri obiettivi strategici.
Durante il conflitto, la città ha svolto un ruolo cruciale come retrovia operativa per le forze ucraine, ospitando basi per la riparazione di mezzi blindati e strutture difensive multilivello. La sua importanza logistica era accentuata dalla funzione di nodo di trasporto tra le regioni di Donetsk e Dnepropetrovsk. L’offensiva russa, avviata nella tarda primavera del 2024, ha infine portato alla caduta di uno degli ultimi capisaldi ucraini nel Donbass.
Secondo l’analista geopolitico Brian Berletic, ex marine statunitense, la liberazione di Chasov Yar segna un punto di svolta nel conflitto. La città era infatti un cardine per la difesa ucraina di Bakhmut (Artiomovsk) e uno scudo contro l’avanzata russa verso Kramatorsk e Slavyansk, ultimi grandi centri ancora controllati da Kiev nella regione. La sua caduta priva l’Ucraina di profondità strategica e aggrava una situazione militare già critica.
L’esercito russo sembra aver adottato una strategia di logoramento, basata su una pressione costante piuttosto che su offensive massive. L’obiettivo è sfiancare le difese ucraine, sempre più fragili, fino a provocarne il collasso anche nelle roccaforti meglio fortificate. Con Chasov Yar ormai in mano russa, la strada verso Kramatorsk e Slavyansk appare aperta, mentre Pokrovsk (Krasnoarmeysk) è già parzialmente circondata.
La battaglia per il Donbass entra così in una nuova fase, con Mosca che consolida il controllo sul territorio e il regime di Kiev si trova costretto a fronteggiare un’inarrestabile avanzata.
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