La Russia avanza nello sviluppo di nuovi droni. A tal proposito il capo della società hi-tech statale Rostec, Sergei Chemezov, ha informato che Mosca ha sviluppato una famiglia di droni da attacco pesante.
"Abbiamo già i vettori e il lavoro in quest'area viene svolto non solo dalle imprese Rostec ma anche dallo stabilimento di aviazione civile degli Urali e dalla compagnia di Kronshtadt", ha detto l'amministratore delegato, rispondendo a una domanda sul ritmo dei lavori sul russo droni da attacco pesante.
Per quanto riguarda Rostec, la Sukhoi Company integrata nella United Aircraft Corporation ha completato lo sviluppo e avviato le prove del drone da attacco pesante Okhotnik (Hunter), ha detto Chemezov.
"È già stato testato in combinazione con l'aereo di quinta generazione Su-57. Si tratta di un drone all'avanguardia che può volare a lunghe distanze ed essere controllato sia da un operatore a terra che dall'equipaggio di un aereo che opera in insieme ad esso. Il drone può anche trasportare armamenti piuttosto potenti", ha spiegato Chemezov.
Il ministero della Difesa russo ha chiesto all'industria della difesa di accelerare al massimo il lavoro su tutti questi progetti, ha detto il capo di Rostec.
L'Okhotnik sviluppato dal Sukhoi Design Bureau presenta la tecnologia stealth e il design flying wing (manca la coda), che riduce la sua firma radar. Secondo i dati delle fonti aperte, il drone ha un peso al decollo di 20 tonnellate e può sviluppare una velocità di circa 1.000 km/h.
Il drone da attacco pesante Okhotnik ha eseguito il suo volo di debutto il 3 agosto 2019. Il volo è durato oltre 20 minuti sotto il controllo di un operatore. Il 27 settembre 2019, l'Okhotnik ha effettuato un volo insieme a un caccia di quinta generazione Su-57. Il drone ha manovrato in aria in modalità automatizzata ad un'altitudine di circa 1.600 metri ed il suo volo è durato oltre 30 minuti.
Il 25 agosto, il capo della United Aircraft Corporation, Yuri Slyusar, ha dichiarato al forum Army-2020 che era previsto un grosso ordine per la produzione di droni da attacco pesante Okhotnik e che le loro consegne in serie alle truppe avrebbero dovuto iniziare dal 2024.
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...
di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...
di Alessandro Orsini* C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...
Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa