"La voce della Palestina". Nasce una collaborazione tra l'AD e Edizioni Q

23 Gennaio 2024 17:00 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Come l'AntiDiplomatico siamo lieti di annunciare l'inizio di una collaborazione che ci inorgoglisce molto con Edizioni Q. L'obiettivo è quello di dare voce a chi, in questa parte di mondo autoproclamata paladino dei diritti umani, non ha diritto di parola: il popolo palestinese.

E lo faremo con lo strumento più potente di diffusione: la letteratura.

Potrete acquistare gli ultimi tre libri di Edizioni Q attraverso i nostri canali ad un prezzo speciale.

La "Confusione della cicogna" di Akram Musallam, "La mappa del mio ritorno. Memoria palestinese" di Salman Abu Sitta e Memorie di Gerusalemme di Sirin Husseini Shahid al prezzo speciale di 39 euro!


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PRESENTAZIONE DEI LIBRI



1) La mappa del mio ritorno. Memoria palestinese di Salman Abu Sitta



In questa autobiografia, La mappa del mio ritorno, Salman Abu Sitta racconta in dimensione personale i drammatici avvenimenti che precedono, attraversano e seguono la nakba del 1948. Racconta dell’infanzia felice trascorsa nella terra di famiglia, l’espulsione, gli anni di studio passati al Cairo durante la caduta della monarchia e l’avvento del nasserismo, la guerra di Suez del 1956 e l’occupazione israeliana di Gaza, gli studi di dottorato e ricerca scientifica nell’Inghilterra dei primi anni ’60 , il lavoro di professore universitario in Canada, la sconfitta degli eserciti arabi nella guerra dei Sei giorni del 1967, l’occupazione di Gerusalemme e di vasti territori arabi, l’impegno politico e l’invasione israeliana del Libano nel 1982, il lavoro da ingegnere in Kuwait e la fuga durante la prima guerra del Golfo nel 1990. Questo libro di Abu Sitta è percorso da un forte senso di giustizia teso a recuperare ciò che appartiene di diritto ai palestinesi: la loro terra.

Salman Abu Sitta è nato nel 1937 in un villaggio che aveva il nome della sua fami­glia, Ma’in Abu Sitta (la Sorgente degli Abu Sitta), nel distretto di Bersabea (Beer­sheba), in Palestina. Nel 1948, costretto a fuggire con la famiglia, si rifugia nella vi­cina Striscia di Gaza e poi in diversi paesi.





2) MEMORIE DI GERUSALEMME di Sirin Husseini Shahid



Dalla Prefazione di Edward W. Said:

Il libro di Sirin Husseini Shahid è un tesoro di storia e di umanità, composto da frammenti, come un mosaico, molti dei quali gradevoli, gioie fugaci, e poi da dolori, più duraturi, disposti con tenero profondo rispetto, con la speranza, in prospettiva, che siano utili a educare o meglio a sedurre il lettore il quale, in assenza di questo racconto, non saprebbe niente di quel mondo per molti versi oggi perduto. È una testimonianza personale, senza dubbio, ma è anche letteratura: informale, umana, sincera, generosa ed eloquente. È a partire da questo tipo di materiale di vita che si costruirà il futuro della Palestina, un materiale che durerà a lungo e che sarà utile per obbiettivi ben più grandi di quanto Sirin, nella sua modestia, avrebbe mai pensato. Per tutto questo il libro merita di trovare un posto nell’archivio della memoria, accanto ad altri memoriali, in modo che né l’amnesia, né la cancellazione, né ciò che si ritiene ‘progresso storico’ possano mai più ignorare quelle esperienze di vita vissuta che qui si raccontano.

3) La confusione della cicogna di Akram Musallam




"La confusione della cicogna" è il racconto della vita di Laq Laq, Cicogna, che passa attraverso la disgregazione e la distruzione della società palestinese e degli individui che la compongono. Questo libro potrebbe essere definito un ro­manzo di deformazione, in cui la scissione diventa la cifra dell’esi­stenza. Il palestinese è attorniato da vetri e da specchi, da una mi­riade di divisioni che si replicano esponenzialmente, tra genera­zioni, tra generi, tra spazi geografici, tra verità e menzogna, tra sogno e realtà.

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