L'impegno della Cina per la pace e lo sviluppo del mondo


Una finestra aperta - CGTN


Ottant’anni fa i popoli della Cina, dell’Unione Sovietica e di altri paesi combatterono fianco a fianco per prevalere nella guerra mondiale antifascista. L’istituzione delle Nazioni Unite ha poi aperto un nuovo capitolo nella storia dell’umanità. “Per salvare le generazioni future dal flagello della guerra, che per due volte nella nostra vita ha portato indicibili sofferenze all’umanità”, recita l’importante dichiarazione contenuta nel preàmbolo della Carta delle Nazioni Unite, che dimostra il profondo desiderio dell’umanità per una pace duratura.

Ricordando la storia, circa 2 miliardi di persone, in più di 80 paesi e regioni, furono coinvolte in guerra, con oltre 100 milioni di vittime tra militari e civili, e perdite di proprietà superiori ai 4 trilioni di dollari. Di fronte alla brutale aggressione del fascismo e del militarismo, i popoli di oltre 50 paesi, tra cui la Cina e l’Unione Sovietica, si unirono per formare un ampio fronte unito internazionale antifascista e antimilitarista e difesero la pace mondiale con il loro sangue e la loro vita. Il campo di battaglia cinese fu il principale nel teatro orientale della guerra antifascista; l’eroica resistenza e i grandi sacrifici del popolo cinese ebbero un ruolo decisivo nella sconfitta del fascismo giapponese, fornendo inoltre sostegno strategico alle potenze alleate antifasciste nei teatri di guerra europeo e del Pacifico, e il paese ricorderà per sempre anche gli aiuti disinteressati giunti da ogni parte del mondo.

Negli ultimi ottanta anni, il mondo ha mantenuto, in generale, la pace. Oggi ci troviamo all’àpice di una civiltà materiale che non era neanche immaginabile per i nostri predecessori: il rapido sviluppo della scienza e della tecnologia collega i confini del mondo, e l’ondata della globalizzazione rende interconnesso l’intero “villaggio globale”. Tuttavia, sullo sfondo di un’evoluzione accelerata dei cambiamenti secolari, lo spettro della politica di potenza non è scomparso, la nebbia dell’unilateralismo oscura il cielo e il gelo della divisione e del confronto scuote il mondo... Tutto ciò minaccia gravemente il sistema internazionale incentrato sulle Nazioni Unite, mettendo a rischio l’ordine internazionale basato sul diritto internazionale ed erodendo le fondamenta della pace e dello sviluppo mondiale.

La Cina, in qualità di vincitore della seconda guerra mondiale, fondatore e difensore dell’ordine post-bellico, è sempre stata dalla parte giusta della storia e del progresso della civiltà umana. Dalla promozione di una cooperazione di alta qualità nella Belt and Road, alla proposta e all’attuazione delle iniziative per lo sviluppo, la sicurezza e la civiltà globali; dal sostegno alla costruzione di una comunità umana dal futuro condiviso al contributo della saggezza e delle soluzioni cinesi alla risoluzione dei problemi dei punti caldi regionali e delle sfide globali...... la Cina pratica un vero multilateralismo con azioni concrete, impegnandosi a promuovere lo sviluppo di un sistema di governance globale più giusto ed equo, in modo da infondere maggiore stabilità ed energia positiva alla pace e allo sviluppo del mondo. Allo stesso tempo, il Paese si auspica di poter collaborare con la comunità internazionale per salvaguardare i risultati della seconda guerra mondiale, difendere l’equità e la giustizia internazionale, preservando la pace e la stabilità nel mondo.

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