Lo scandalo Enerhoatom e i fondi Ue: il dato più inquietante


di Alessandro Volpi

Scandali. Enerhoatom è l'agenzia ucraina, interamente di proprietà statale, che è al centro del sistema di tangenti pretese, secondo gli organi di controllo, da alcuni dirigenti e politici molto vicini a Zelensky per fare affari con la stessa agenzia.

Il dato interessante è che Enerhoatom è stata destinataria di finanziamenti da parte dell'Unione europea per centinaia di milioni di euro. In particolare i fondi sono arrivati da Euratom e da Ebrd, oltre a contributi specifici e diretti della Ue.

Il dato più inquietante però è costituito dal fatto che il plenipotenziario di Zelensky, Andriy Yermak, dimessosi rapidamente perché interessato dall'indagine, è il principale gestore dei fondi europei indirizzati all'Ucraina e stimabili in oltre 100 miliardi di euro. Ora, o siamo di fronte ad un complotto perché l'Agenzia anticorruzione ucraina è nominata dal governo e quindi i vertici ucraini stanno consumando un regolamento di conti interno e dunque siamo di fronte ad un gruppo dirigente assai poco stabile o siamo di fronte ad accuse vere e quindi l'Ue indirizza fondi verso un sistema che conferma i peggiori dubbi sulla corruzione dilagante nella leadership ucraina.
Si tratta di due ipotesi che dovrebbero far pensare molto sulla natura democratica dell'Ucraina e quanto sarebbe complesso immaginare un ingresso nella stessa Unione.

(Post Facebook del 30 novembre 2025)

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