Mosca: ci sono voluti 13 anni perché la giustizia britannica decidesse di rinviare ulteriormente il caso Assange

27 Marzo 2024 08:29 La Redazione de l'AntiDiplomatico

La portavoce ufficiale del Ministero degli Esteri russo, María Zakharova, sul suo account Telegram ha ironizzato sul fatto che la giustizia del Regno Unito ha impiegato 161 mesi, o più di 13 anni - l'equivalente di quasi 5.000 giorni - per "prendere la decisione di aspettare più a lungo" per vedere se concederà al fondatore di WikiLeaks Julian Assange un’altra possibilità contro la sua estradizione negli Stati Uniti.

Ieri, l'Alta Corte di Londra si è pronunciata in favore del fondatore di WikiLeaks, concedendogli di continuare a ricorrere in appello contro la sua estradizione.

La portavoce del ministero degli Esteri russo ha calcolato il tempo impiegato da ciascun tribunale britannico dal momento in cui "un tribunale svedese, sotto l'insistenza degli Stati Uniti, ha ordinato il suo arresto [di Assange] nel novembre 2010".

Dal momento in cui si è concretizzato il suo arresto sono trascorsi 60 mesi, ovvero cinque anni, sottolinea Zakharova. "Cosa stavano facendo gli [investigatori] britannici per tutto quel tempo in cui l'australiano era confinato in una strada vicina, nell'ambasciata ecuadoriana?", ha chiesto. Ha anche ricordato che nella missione diplomatica ecuadoriana Assange viveva in condizioni di tortura a causa delle pressioni della polizia di Londra.

Zakharova ha criticato il fatto che la giustizia britannica abbia impiegato così tanti anni per prendere una decisione sul procedimento penale riguardante un giornalista. "L'intero sistema giudiziario è diventato una farsa nel Regno Unito, è diventato uno zimbello davanti al mondo intero", ha scritto la portavoce, che ha definito tutto quello che è successo con Assange come una "vessazione della dignità umana" da parte di " pseudo-giustizia britannica altamente inefficace e punitiva."

Allo stesso modo, la portavoce ha condannato la persecuzione dei giornalisti investigativi, ispirata da Washington, ribadendo che provoca gravi danni al giornalismo e ai media indipendenti e mina i principi fondamentali della libertà di espressione e dei diritti umani.

Le più recenti da IN PRIMO PIANO

On Fire

"Bersagli legittimi". La Russia passa ufficialmente ad una nuova fase del conflitto

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomatico Adesso si fa sul serio, la Russia sta passando ad una nuova fase. A Mosca le indagini proseguono e poco fa le dichiarazioni del presidente Putin, del capo del...

F-16, "bersagli legittimi" e NATO. Cosa ha detto (veramente) Vladimir Putin

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomaticoIl presidente russo Vladimir Putin ha visitato il 344esimo Centro Statale Addestramento e Riqualificazione del personale dell'aviazione militare del Ministero...

Pepe Escobar - Il Collegamento Nuland - Budanov - Crocus

  di Pepe Escobar – Strategic Culture [Traduzione a cura di: Nora Hoppe]   Cominciamo con la possibile catena di eventi che potrebbe aver portato all'attacco terroristico sul Crocus....

ISIS, l'alibi (troppo) perfetto dell'occidente

di Clara Statello per l'AntiDiplomatico L’Isis K ha mostrato quella che dovrebbe essere la definitiva conferma della matrice islamista dell’attentato terroristico di Mosca. Nella tarda serata...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa