Nell'Italia neoliberista Boric non andrebbe neanche in Parlamento

20 Dicembre 2021 16:57 Paolo Desogus

La vittoria di Boric alle presidenziali cilene è una grande notizia. Lo è anzitutto per l'aspetto simbolico: il Cile è il paese di Allende morto eroicamente nei giorni del golpe di Pinochet. Lo è inoltre sul piano più strettamente politico: il Cile è infatti il paese in cui sono state sperimentate per la prima volta le ricette neoliberiste della scuola di Chicago. Mi chiedo se possa essere una grande vittoria anche per la vecchia Europa o addirittura per l'Italia, il paese in cui questa ideologa ha raggiunto uno stadio avanzato, al punto da non aver bisogno della violenza e del supporto politico di un dittatore per poter governare incontrastata.

Tale è il livello di decadimento democratico dell'Italia che uno come Boric non vedrebbe il parlamento nemmeno in cartolina. Siamo infatti il paese in cui dopo trent'anni di neoliberismo schiere di intellettuali e di dirigenti politici continuano ad affermare, senza essere inseguiti coi forconi, che la precarietà nel lavoro fa aumentare l'occupazione, che i tagli sulla spesa pubblica hanno effetti positivi sulla ricchezza e che il privato è in grado di gestire meglio i servizi pubblici.

In compenso però in Italia anche la più blanda sinistra fatica ad emergere a causa dell'attacco concentrico di media, partiti e società civile.

Persino una misura redistributiva minima - un pannicello caldo - come il reddito di cittadinanza ha subito un furibondo attacco da più parti, addirittura col consenso delle fasce di popolazione più deboli.

Altro che Boric, nemmeno se ci affidiamo a San Francesco ne usciamo fuori.

Le più recenti da Mondo grande e terribile

On Fire

Daniele Luttazzi - Le 7 domande che Fabio Fazio non ha rivolto a Ursula Von der Leyen

  di Daniele Luttazzi - Nonc'èdiche (Fatto Quotidiano, 14 maggio)     Durante la sua intervista a Ursula von der Leyen, Fabiofazio ha evitato alcune domande che...

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Pepe Escobar - Brics, preparatevi alla notizia bomba geoeconomica del 2024

  l'AntiDiplomatico è una testata online regolarmente registrata che subisce la censura su browser e social media per l'azione di una agenzia nordamericana di nome NewsGuard. Se vuoi rimanere...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa