Nicolas Maduro: "L'ordine di difendere la nostra patria è stato dato"

In un clima di crescente tensione con gli Stati Uniti, il presidente del Venezuela Nicolás Maduro ha annunciato giovedì un processo di arruolamento militare in tutto il Paese che si svolgerà questo fine settimana. Lo riporta oggi Telesur.

Il leader venezuelano ha invitato i cittadini ad arruolarsi nella Milizia Nazionale Bolivariana e ha assicurato che “il Venezuela trionferà ancora una volta su tutte le minacce stravaganti, bizzarre e criminali dell'imperialismo nordamericano”.

“Ho convocato nelle sedi delle caserme militari, nelle unità militari, nelle piazze pubbliche centrali, nelle piazze Bolívar e nelle sedi delle 15.751 Basi Popolari di Difesa Integrale, un processo di arruolamento nazionale di tutte le forze miliziane della Milizia Nazionale Bolivariana. Sabato e domenica”, ha dichiarato Maduro durante un evento pubblico.

L'arruolamento si svolge nell'ambito del Piano Nazionale di Sovranità Simón Bolívar. Il presidente ha invitato tutti i miliziani, i riservisti e i cittadini che “vogliono fare un passo avanti per dire all'imperialismo: ‘basta con le minacce’” a presentarsi.


"L'ordine di difendere la Patria è stato dato"

“Il Venezuela ti rifiuta [l'imperialismo]. Il Venezuela vuole la pace. E se il Venezuela vuole la pace, ci sarà la pace. Lo dico sempre, lo sapete, l'ordine è stato dato. L'ordine di difendere la Patria è stato dato. E dico sempre, in qualsiasi circostanza: ‘nervi d'acciaio, calma e lucidità, massima unione popolare, militare, di polizia e massima mobilitazione per garantire la pace’”, ha affermato Maduro.

Il presidente costituzionale ha sottolineato il collegamento tra “le squadre e le strutture della Milizia Nazionale Bolivariana (MNB) su tutto il territorio, con capacità di reazione immediata per qualsiasi situazione dovessimo vivere e affrontare”. In risposta alla minaccia, ha annunciato l'attivazione di un “piano speciale” per mobilitare 4,5 milioni di miliziani in “tutto il territorio nazionale”. “Milizie pronte, attivate e armate”, ha proclamato. “Nessun impero verrà a toccare il suolo sacro del Venezuela né dovrebbe toccare il suolo sacro del Sud America”, ha avvertito.

La tensione tra Caracas e Washington è aumentata dall'inizio di agosto, quando il procuratore generale degli Stati Uniti, Pam Bondi, ha annunciato un aumento da 25 a 50 milioni di dollari della ricompensa offerta per informazioni che portino alla cattura di Nicolás Maduro. La Casa Bianca accusa senza prove il leader venezuelano di guidare un cartello della droga e di arricchirsi con il denaro generato da questo business illecito.

Secondo quanto riportato da Reuters, questa settimana gli Stati Uniti hanno ordinato l'invio di una squadra anfibia nel Mar dei Caraibi. Le navi USS San Antonio, USS Iwo Jima e USS Fort Lauderdale potrebbero arrivare al largo delle coste venezuelane già domenica, trasportando 4.500 soldati, tra cui 2.200 marines. In precedenza, la stessa agenzia aveva riferito che tre cacciatorpediniere classe Arleigh Burke della Marina degli Stati Uniti si sarebbero posizionati al largo delle coste del Venezuela entro due giorni.

A queste mosse, il Venezuela ha risposto duramente. La vicepresidente Delcy Rodríguez ha dichiarato agli Stati Uniti: “Il mondo intero sa che il vero cartello è al Nord”.


Le radici storiche della milizia

Nel suo intervento, Maduro Moros ha ricordato che la milizia è stata rifondata dal comandante Hugo Rafael Chávez Frías, aggiungendo che questa forza è tra le migliori della tradizione militare-popolare della storia venezuelana.

“Le prime milizie conosciute erano formazioni miliziane dell'epoca coloniale spagnola in diversi luoghi dove ai bianchi creoli veniva affidata la responsabilità di dirigere la milizia come corpi di difesa e sicurezza interna nei vicereami e nelle province”, ha precisato. “Il giovane Simón Bolívar, figlio facoltoso di una delle famiglie più ricche dell'epoca della colonia spagnola, il suo primo grado fu quello di sottotenente delle milizie di tutta la regione di Aragua. Poi si conosce lo sviluppo che diede alla sua formazione militare repubblicana, antimperialista e anticolonialista”.


Un sistema difensivo permanente

Secondo il capo di Stato, l'integrazione della MNB nei Quadranti di Pace rappresenta una costruzione solida e permanente, progettata per garantire la stabilità della nazione al di là di qualsiasi congiuntura. Questo sistema, ha chiarito Maduro Moros, non è stato creato solo per l'attuale situazione di minaccia aggressiva da parte dell'impero, ma come un pilastro duraturo per la Patria.

La sua missione fondamentale è garantire il diritto alla pace del popolo venezuelano e proteggere lo sviluppo e la stabilità del Paese in qualsiasi circostanza. “Il Venezuela tornerà a trionfare su tutte le minacce stravaganti, bizzarre e criminali dell'imperialismo nordamericano e la garanzia della vittoria è l'unione del potere popolare, del potere militare e del potere di polizia”, ha ribadito il presidente.

Ha lanciato un appello al Sistema Difensivo Nazionale a livello delle strutture di governo politico, civile, militare e di polizia “perché stiamo adeguando i piani ogni giorno”, ha sottolineato.

Le più recenti da IN PRIMO PIANO

On Fire

Buongiorno, signora Trump! Io sono una di quei bambini della guerra...

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomatico Ha fatto rumore la lettera che la moglie di Trump ha indirizzato a Vladimir Putin. Melania Trump ha dato al marito Donald una missiva da consegnare personalmente...

La possibile provocazione armata contro la Russia che renderebbe inevitabile la guerra

  di Fabrizio Poggi per l'AntiDiplomatico   Mentre si attendono gli sviluppi dell'incontro tra Vladimir Putin e l'inviato speciale USA Steve Witkoff, a Mosca si ricorda che esattamente un...

Sulla parola russa “ukokošit” sconosciuta alla corrispondente di Repubblica

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomatico Il paradosso di abitare a Mosca da anni, lavorare per una testata italiana, non sapere il russo, non conoscere la cultura russa e non integrarsi nella società. ...

Vincenzo Costa - Verso la guerra

di Vincenzo Costa* Comunque vada oggi inizia il processo di disgregazione sia della NATO sia della UE. Se i leaders europei si allineano ammettono di parlare a vanvera e la loro irrilevanza. Se...

Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa