Ordine di arresto per Putin! Sulla base delle menzogne del governo ucraino, oramai nazista nei fatti e nella sua essenza, la Corte Penale Internazionale ha emesso un mandato di cattura nei confronti del presidente russo Vladimir Putin per la presunta deportazione illegale di bambini ucraini in Russia, accusandolo di essere responsabile di crimini di guerra commessi in Ucraina (!!)
Ma quale deportazione?!
Piuttosto i bambini sono stati salvati dai bombardamenti, ai bambini è stata data la possibilità di sopravvivere dopo la morte sotto le bombe ucraine dei loro genitori. Per 8 anni la Corte penale internazionale è rimasta in silenzio davanti agli omicidi ad opera dei punitori ucraini dei bambini del Donbass, forse oltre 200, davanti ai bambini storpiati, mutilati, rimasti orfani, chiusi nei sotterranei. Chi li ha aiutati? Solo la Russia, il resto del mondo se ne è infischiato! Ora – proprio ora "vedono i bambini" nel Donbass e nell'Ucraina, ex Ucraina, cioè nei territori dove, grazie al referendum popolare, la gente ha votato per aderire alla Russia! Non bastano le parole decenti a definire questa vergogna che marchierà l’Occidente, la “democratica” Ue! Mai che i burocrati europei e occidentali siano andati nel Donbass a vedere coi loro occhi cosa succedeva, a parlare con quei terroristi “russofili” che chiedevano solo un po' di autonomia e rispetto per la loro lingua e tradizioni, mai che siano andati a vedere il Viale degli Angeli, le tombe dei piccoli, il monumento ai bambini di Donec’k, ai piedi del quale ci sono sempre fiori freschi. L'Unicef, le istituzioni internazionali hanno sempre ignorato tutta la tragedia, il dolore delle madri, l'infanzia rubata ai bambini del Donbass!
In sostanza, la decisione della Corte Penale Internazionale di fatto obbliga tutti 123 Paesi del mondo che riconoscono tale istituzione internazionale, inclusi i 27 Stati membri dell’Ue, a “privare della libertà” il leader del Cremlino qualora dovesse mettere piede in una di queste nazioni. Scrive la stampa italiana, una comunicazione che arriva a pochi giorni dalla consegna, da parte dei Radicali italiani, di 10 mila firme per chiedere proprio alla CPI di incriminare Putin!
Ma come ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zacharova "le decisioni della Corte penale internazionale non hanno alcun significato per la Russia, anche dal punto di vista legale. La Russia non è parte dello Statuto di Roma della CPI, quindi non ha obblighi di alcun genere e inoltre con tale organo Mosca non collabora.
“Eventuali “ricette” di arresto provenienti dalla Corte Internazionale di Giustizia saranno per noi giuridicamente nulle!" Il rappresentante della Russia presso le Nazioni Unite, Vasilij Nebenzja, ha definito oltraggiosa e illegale la decisione della corte penale internazionale di emettere il mandato di arresto per Vladimir Putin.
Bisogna precisare che le decisioni della Corte Penale Internazionale non sono riconosciute da USA, Cina, India, Israele, Iran. Nel 2016 la Russia si è ritirata dalla Corte penale internazionale a causa della situazione con la Crimea.
Insomma il 17 marzo, la Camera preliminare della Corte Penale Internazionale ha emesso un mandato d'arresto per Vladimir Putin e il Commissario per i diritti dei bambini presso il presidente della Federazione Russa, Maria Lvova-Belova, affermando che potrebbero essere coinvolti nella "deportazione illegale e nel trasferimento della popolazione, in particolare dei bambini, dai territori occupati dell'Ucraina alla Federazione Russa".
Ma la verità è invece un’altra. Dati alla mano, dall’inizio dell’Operazione Speciale russa in Ucraina al 27 febbraio di quest’anno, le persone evacuate in Russia sono 4 milioni e mezzo, tra cui 690.000 bambini. La la grande maggioranza di loro è arrivata nella federazione russa accompagnata dai propri genitori o da tutori o fiduciari. Ovviamente su questo gli ucraini e i loro reali dirigenti occidentali, speculano su questo fatto, stravolgendo la verità per soffiare sempre più forte sul fuoco della guerra mondiale già acceso.
“Il mandato della Corte penale internazionale per arrestare Putin è un passo verso il più grande conflitto nella storia umana”, ha affermato il presidente serbo Aleksander Vuci?. “Mi chiedo se qualcuno sia abbastanza intelligente da non andare fino in fondo, se qualcuno capisca quali saranno le conseguenze, se capisca che è stato reso pubblico ora, apposta, prima della visita di Xi Jinping a Mosca, ma sarebbe sciocco da parte mia partecipare a varie teorie del complotto", ha detto Vuci?.
Infatti ieri il Cremlino ha annunciato la visita a Mosca del presidente cinese il 20 marzo e cosa molto rilevante, la visita durerà 2 giorni. Ottima notizia. Ma non per l'Occidente che si dibatte come una serpe ferita, mentre sente svanire il suo disumano dominio.
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