Perché bisogna andare a votare

di Michele Blanco

Purtroppo molti, anche con motivi non del tutto infondati non vanno a votare, alle ultime elezioni abbiamo registrato che più del 50% degli avente diritto, si è astenuto. Certo che siccome “non vado a votare perché sono tutti uguali” ci troviamo con l’occupazione degli under 24, in discesa dello - 0,7%. Attualmente in Italia ci troviamo con la produttività a - 1,4% e con il potere d'acquisto a - 4,4 %.
Abbiamo italiani a rischio povertà in aumento al 23,1%. Tantissimi italiani che non si curano, le statistiche ci dicono il 9,9 %.
I giovani laureati sono costretti ad espatriare, il +21,2%, per avere condizioni di lavoro adeguate, in riconoscimento e retribuzione, persone qualificate e capaci che in Italia farebbero fatica, senza raccomandazioni, a lavorare in un call center.
In Italia siamo subbissati dalla disinformazione, con la libertà d’informazione scesa a livelli critici da paesi del terzo mondo, nessuno ci informa, perché il governo non vuole, che gli sbarchi sono aumentati del 130%.
Fino a pochi anni fa una sottosegretaria allo sport si è dimessa per uno scontrino che mancava alla rendicontazione, oggi una ministra in carica si è intascata, anche la cassa integrazione dei suoi dipendenti e non ci pensa per nulla a dimettersi.
Il governo vuole eliminare i controlli ordinari antimafia per il ponte sullo stretto di Messina. Oltre a non togliere le accise, come da promessa"solenne" in campagna elettorale, le hanno addirittura aumentate.
La Corte dei Conti ha bocciato il Governo Meloni sul PNRR per i ritardi, tagli e priorità sbagliate.
Il ministro ai trasporti ha dirottato il 70% dei fondi alla manutenzione stradale, tutti sappiamo le pessime condizioni delle strade provinciali, ma nessuno si ribella.
Certamente farci smettere di votare è proprio quello che vogliono, perché per le elezioni politiche non c’è il quorum, in meno votano e meglio è per loro, come per i referendum o per le elezioni di un condominio, possono governare anche con soli due voti.
Probabilmente, a furia di non scegliere, qualcun altro sceglie per noi.
Tutte le percentuali citate sono Dati ISTAT pubblicati il 22 maggio 2025.

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