"La risposta che Israele attendeva con ansia da diversi giorni è certa. La vendetta è un piatto che si mangia meglio freddo". Lo ha dichiarato il presidente del parlamento libanese, Nabih Berri. Lo riporta Hispan TV.
Berri ha sottolineato che l'Asse della Resistenza, compreso Hezbollah, continua a gestire le battaglie contro il regime sionista con "calcolo e lungimiranza".
Negli ultimi giorni, gli occhi del mondo sono stati puntati sulla giurata risposta dell'Iran e del Movimento di resistenza islamica libanese (Hezbollah) a Israele per l'assassinio del leader dell'Ufficio politico del Movimento di resistenza islamica palestinese (HAMAS) a Teheran e dell'alto comandante del movimento libanese, Fuad Shukr, a Beirut.
La Resistenza islamica libanese ha compiuto più di 2.500 attacchi contro postazioni militari israeliane dall'inizio della guerra israeliana a Gaza, il 7 ottobre 2023. Hezbollah ha avvertito che continuerà queste operazioni finché non cesseranno gli attacchi israeliani alla Striscia di Gaza.
In un recente discorso televisivo, il segretario generale di Hezbollah Seyed Hasan Nasrallah aveva affermato che "nessun luogo" nei territori occupati sarà sicuro se Israele attuerà i suoi piani offensivi contro la nazione libanese.
AGGIORNAMENTI Ore 20:30 Il ministro della Difesa iraniano arriva in Cina per il forum sulla sicurezza Il ministro della Difesa iraniano Aziz Nasirzadeh è arrivato in Cina per un...
di Clara Statello per l'AntiDiplomatico I negoziati continuano, la Russia siederà oggi al tavolo di Istanbul. Gli attacchi alle ferrovie e l’operazione ragnatela contro le...
di Agata Iacono Da qualche giorno, nel silenzio omertoso dei media mainstream, sono comparsi a Roma questi manifesti e continuano ad apparire nelle vie principali della Città. Di cosa si...
di Agata Iacono Cos'è la droga che l'autorità palestinese avrebbe trovato mescolata alla farina dei cosiddetti aiuti umanitari gestiti dai contractors, (leggi...
Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa