Quando John Elkann parla di "crescere insieme"...

20 Marzo 2025 11:00 Paolo Desogus


di Paolo Desogus*


John Elkann in Parlamento: "Siamo cresciuti insieme all’Italia. E investiremo nel suo futuro". Tradotto significa che la Fiat e i suoi padroni hanno intenzione di spillarci altri soldi. È tempo di armarci e questa gente non vede l'ora di lucrarci sopra.

È una battuta populista questa? Sì, forse. Ma il problema è che il rapporto dell'Italia con la famiglia Agnelli-Elkann si è ormai così adulterato che è difficile trattarlo senza essere ripetitivi e dunque banali. Occorrerebbe allora spostare lo sguardo sull'origine di tutto questo. Se in fatti la Fiat ha fatto il bello e il cattivo tempo, se chi la guida si può permettere di spadroneggiare è perché il nostro paese non ha una guida politica. Non ce l'ha ora con il governo di questi scappati di casa dei meloniani e non ce l'aveva prima con Draghi.

In Italia si è radicata l'idea secondo cui il grande capitale debba godere di un'autonomia assoluta dalla politica, il cui compito dovrebbe limitarsi a quello di creare le condizioni migliori affinché esso prosperi. Secondo questa visione ideologica distorta dell'economia e della società, il bene del capitale fa il bene della nazione. Queste idiozie circolano da 30 anni e ne abbiamo viste le conseguenze.

Non solo l'intervento pubblico in Italia è vietato (salvo per l'industria delle armi eh!), ma anche qualsiasi trattativa con i detentori del capitale deve necessariamente svolgersi senza dettare mai condizioni. È stato di fatto abolito l'articolo della nostra Costituzione che prevede che il guadagno debba integrarsi con l'interesse pubblico. Conta solo l'interesse privato, il capitale per il capitale. Tutto ciò che è pubblico, tutto ciò che possa in qualche modo possa avvantaggiare la comunità è visto con sommo disdegno anche dalla politica che ha fatto proprie le posture reazionarie e antisociali di cui la Famiglia-Elkann è la massima espressione.

PS per neoguerrafondai di sinistra Tra la manifestazione del 15 marzo a Piazza del Popolo e la ricomparsa degli Elkann in Parlamento c'è piena continuità.

*Post Facebook del 19 marzo 2025

Le più recenti da Mondo grande e terribile

On Fire

Premiata con il Nobel l'alter ego di Netanyahu

  di Geraldina Colotti   Aspettando il Nobel a Trump e Netanyahu, i "sinceri democratici" occidentali - quelli che inviano armi al regime sionista, e coprono i peggiori tagliagole nel mondo,...

Marco Travaglio - Non li ha visti arrivare

di Marco Travaglio* Giorgia Meloni aveva evocato sprezzante il “weekend lungo” e l’ha avuto: due giorni di manifestazioni in tutte le piazze d’Italia, con quasi tre milioni di...

Un paese NATO invoca apertamente una risposta militare contro la Russia

    Il Presidente della Repubblica Ceca, Petr Pavel, ha esortato pubblicamente i membri della NATO a considerare l'abbattimento degli aerei russi qualora violino lo spazio aereo dell'Alleanza...

I mercenari hanno superato il numero dei soldati ucraini

   di Fabrizio Poggi per l'AntiDiplomatico In base a testimonianze che provengono dalla stessa Ucraina, il numero di mercenari in forza a diverse brigate delle forze armate di Kiev supererebbe...

Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa