Ma di quei quattro scemi che intervistano Renatino ne vogliamo parlare?

Si vede lontano un miglio: sono cresciuti nella bambagia, vengono cioè da una famiglia iper protettiva che si è spesa per pagargli gli studi, fargli fare qualche soggiorno all'estero e prendere una laurea.

Sono però disoccupati e hanno appena cacciato trentamila euro per fare un master a Milano con la speranza di diventare pubblicitari e così realizzare il sogno di svolgere un mestiere (pseudo) intellettuale.

È chiaro però che resteranno per sempre dei precari, con una paga di 1200 euro e qualche soldo sganciato dagli anziani genitori per poter continuare a fingere di far parte della classe media.

Questi quattro scemi sono spoliticizzati, ma votano PD o +Europa, vanno in piazza con le sardine e leggono Repubblica. Insomma, Renatino sicuramente non se la passa bene, tutt’altro, ma di fronte a quei quattro può tranquillamente dire di essere felice.