Raid di nazi-ucraini a Bologna. Massima solidarietà a Marx 21 e Comitato Ucraina Antifascista

Riceviamo e rilanciamo chiedendo la massima diffusione questo documento degli amici di Marx 21 che vi spiega meglio di qualunque altra cosa quello che significa aver sdoganato in Italia il neo-nazismo ucraino. I media filo Nato e i partiti responsabili - che come vedete tacciono - non potranno mai essere assolti dalla storia.

A Marx 21 e al Comitato Ucraina Antifascista Bologna la piena solidarietà della redazione de l'AntiDiplomatico

P.s. Nella foto che abbiamo scelto di copertina i vessilli dei nazisti Azov sdoganati dal Pd il 25 aprile 2022 a Milano. Una onta incacellabile.


..................................

In merito ai fatti del 23 aprile: comunicato dell'Associazione politico culturale Marx21

Una storia di ordinaria follia. Ieri sera abbiamo avuto la prova del clima di guerra che ormai imperversa nel nostro Paese, con retroguardie fasciste che si permettono di organizzare veri e propri raid a organizzazioni ed eventi della Sinistra. Sembra un film ma nulla di tutto cio?. E? successo ieri pomeriggio (23 aprile) a Bologna, dove Marx21 aveva allestito, assieme ai compagni di Comitato Ucraina Antifascista Bologna e nell’ambito della festa “Oltre il Ponte”, un gazebo informativo contro la pressante propaganda di guerra e per la pace. Una vera e propria festa popolare e con migliaia di presenze, quella organizzata dai compagni del circolo Granma di Bologna, in cui dopo continue provocazioni un gruppo di oltre 40-50 nazi-ucraini (alcuni in assetto “antisomossa” con casco integrale e tuta da motociclista) si sono radunati in pochi istanti insultando e minacciando i presenti e scorrazzando in lungo e in largo per gli spazi allestiti.
Solo la presenza di un adeguato servizio d’ordine (di cui ringraziamo i compagni del “circolo Granma di Bologna”) ha permesso, allontanando questi soggetti, che la situazione non degenerasse ulteriormente e consentito che la festa antifascista proseguisse fino a tarda serata senza ulteriori intoppi. Si tratta di un evento molto significativo, che fa seguito a molti altri pervenutici nei mesi scorsi da tutta Italia.
E' dal 2014 che denunciamo il nazi-fascismo ucraino e le sue ramificazioni in Europa. Per noi nulla di nuovo, anzi. Ora cio? e? arrivato anche in Italia, sino a infettare Bologna citta? medaglia d’oro al VM per la resistenza. E tutto cio? alla vigilia delle celebrazioni per il 25 Aprile. Occorre una seria vigilanza democratica contro queste vere e proprie bande fasciste. Ne va della esistenza stessa della democrazia nella Repubblica Italiana. Repubblica, ricordiamolo ancora una volta, nata dalla Resistenza e con il ruolo insostituibile dei comunisti italiani. Quegli stessi comunisti messi invece al bando dall’attuale regime ucraino.
L’Italia e? antifascista, ricordiamolo bene a chi oggi ne vuole fare terra di coltivazione di vecchi e nuovi fascismi. L’Italia non deve essere terreno di retrovia della guerra targata NATO, ma Paese di pacificazione tra popoli e culture diverse. E? la nostra storia che ce lo impone. Chiediamo alle Istituzioni e a tutte le organizzazioni politiche e associazioni democratiche di vigilare attentamente questi avvenimenti che se non bloccati sul nascere potrebbero rappresentare, assieme alla propaganda di guerra imperante, una delle piu? serie minacce alla democrazia del nostro Paese. Questo, a nostro avviso, deve essere il senso della celebrazione del 25 Aprile di quest’anno. Viva la Resistenza! Viva il 25 Aprile!

Le più recenti da Italia

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Daniele Luttazzi - Le 7 domande che Fabio Fazio non ha rivolto a Ursula Von der Leyen

  di Daniele Luttazzi - Nonc'èdiche (Fatto Quotidiano, 14 maggio)     Durante la sua intervista a Ursula von der Leyen, Fabiofazio ha evitato alcune domande che...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

I 3 momenti che sanciscono il punto di non ritorno per l'Europa

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Da sempre nella storia esistono dei passaggi storici che segnano un punto di svolta per interi popoli e per interi continenti. Sovente questi passaggi sono legati...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa