Stipendi e differenze, un confronto tra Italia e Germania

di Michele Blanco

In questi giorni per non morire di crepacuore per la situazione intollerabile del GENOCIDIO perpetuato dallo stato israeliano nei confronti del popolo Palestinese. Ho fatto qualche piccola ricerca riguardante la media degli stipendi negli ultimi 20 anni. In particolare sulle differenze di crescita degli stipendi in Italia e in Germania e devo dire che la situazione è comunque incredibilmente diversa tra le due nazioni.
Infatti in Germania il salario medio è aumentato passando da circa €38.700 / anno* nel 2005 ad oltre *€63.000 / anno* nel 2024.
?L’inflazione in Germania nel 2005 era intorno a 1,9 % annuo. ?Negli anni recenti, l’inflazione ha oscillato (inclusi picchi, ad esempio dopo le crisi energetiche) ma negli ultimi anni tende a stabilizzarsi attorno al 2?3 %.
In Italia lo stipendio medio nominale, secondo dati recenti Istat, è salito a circa €33.148 / anno nel 2024 (da circa €27.500 nella prima parte degli anni 2000) Altri dati mostrano che in termini di stipendio reale la variazione è stata lievemente negativa: Purtroppo l’Italia è l’unico paese del G7 in cui il salario medio reale (cioè al netto dell’inflazione) risulta essere diminuito rispetto a 20 anni fa.
?L’inflazione ha eroso buona parte del guadagno nominale: prezzi di energia, abitazione, beni di prima necessità, servizi, sono saliti molto, quasi sempre molto più rapidamente dei salari medi per la stragrande maggioranza dei lavoratori.
Guardiamo alcune differenze.
Produttività:
La Germania ha registrato un aumento maggiore della produttività per ora lavorata rispetto all’Italia. La produttività è uno dei fattori economici principali che indicano la capacità di un’economia di sostenere salari reali crescenti.
Mercato del lavoro e contrattazione:

- In Germania la contrattazione è molto più strutturata, è presente il salario minimo e le politiche sociali che tendono a proteggere, in molti modi, il reddito reale.

- In Italia è spesso le diversità territoriali portano a minore capacità di retribuire bene a tutti i livelli, regioni con sviluppo troppo disomogeneo, basso tasso di crescita per molte imprese, reti di protezione sociale assolutamente meno presenti e meno efficaci.

Crescita economica generale_

- La Germania ha avuto una crescita economica più stabile, dovuta in particolare ai maggiori investimenti in tecnologie innovative, protezione dell’industria e dei posti di lavoro, con maggiore competitività sui mercati internazionali per l’offerta di prodotti tecnologicamente migliori, quindi con esportazioni forti.

- L'Italia ha sofferto mancanza di investimenti in tecnologie innovative, stagnazione, crisi finanziarie, crisi del debito, crisi del settore manifatturiero, e altri vincoli strutturali.

Politiche fiscali, tassazione, redditi da lavoro:

- L’aliquota fiscale, contributi, imposte indirette e costi (affitti, servizi) differenziano fortemente l’impatto reale su quanto resta nelle tasche del lavoratore, con i lavoratori tedeschi favoriti in molte agevolazioni che in Italia non sono presenti.

Negli ultimi 20 anni, la Germania ha visto una crescita reale degli stipendi più forte e costante rispetto all’Italia: gli stipendi medi sono cresciuti molto, l’inflazione è stata in molti periodi moderatamente controllata, e il potere d’acquisto è sostanzialmente migliorato.
In Italia, invece, nonostante la crescita nominale degli stipendi, il guadagno reale è stato molto più contenuto, con lunghi periodi di stagnazione o perdita di potere d’acquisto per i lavoratori.
Inoltre in Germania è presente il Bürgergeld, entrato in vigore il 1° gennaio 2023, sostituendo l'Hartz IV. Il Bürgergeld offre un supporto economico per l'integrazione al reddito, coprendo le spese di base e l'affitto per chi si trova in stato di bisogno, con l'obiettivo di favorire la formazione e l'avvicinamento al lavoro. Addirittura a differenza della legge precedentemente in vigore dell’Hartz IV, prevede un importo maggiore e meno sanzioni per chi rifiuta offerte di lavoro.
Ecco come funziona il Bürgergeld:
· Indennità di disoccupazione:
Si tratta di un sussidio di disoccupazione che integra il reddito fino al livello di sussistenza, noto come Regelsatz.
· Aumento degli importi:
L'importo base del Bürgergeld è stato aumentato rispetto al precedente sistema, e include anche aiuti per l'affitto.
· Focus sulla formazione e il lavoro:
Il sistema è pensato per aiutare le persone a trovare un impiego a lungo termine, offrendo supporto per la formazione e l'apprendimento della lingua attraverso i Jobcenter.
· Sostegno alle persone in difficoltà:
Il Bürgergeld non è solo per i tedeschi, ma è destinato a tutti coloro che si trovano in condizioni di fragilità economica e non riescono a mantenersi autonomamente.
Quindi in definitiva dove vivono meglio i lavoratori in Italia o il Germania?

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