Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha commentato ieri l’incontro al Cremlino tra il suo inviato speciale, Steve Witkoff, e il Presidente russo Vladimir Putin, definendolo “piuttosto positivo” e affermando che la Russia sembra intenzionata a porre fine al conflitto in Ucraina.
Rispondendo alle domande dei giornalisti nello Studio Ovale, Trump ha dichiarato: “Non so cosa stia facendo il Cremlino. Posso dirvi che abbiamo avuto un incontro piuttosto positivo con il Presidente Putin. Lo scopriremo”. Il Presidente ha quindi condiviso le impressioni della sua delegazione, sostenendo che Putin desidererebbe vedere conclusa la guerra e normalizzare i rapporti commerciali con Washington. “La sua impressione era che vorrebbe vedere la fine della guerra. Credo che vorrebbe tornare a condurre una vita normale. Credo che vorrebbe commerciare con gli Stati Uniti”, ha affermato Trump.
L’incontro di martedì scorso tra Witkoff, accompagnato dal genero di Trump Jared Kushner, e Putin è durato circa cinque ore ed è parte degli sforzi diplomatici statunitensi per promuovere un piano di pace da loro elaborato. Witkoff è considerato il principale artefice della proposta iniziale in 28 punti, che è stata successivamente modificata durante i colloqui con la parte ucraina, tenutisi il 23 novembre a Ginevra e ripresi domenica in Florida.
Il piano originale, che ha incontrato forti perplessità da parte di diversi alleati europei, prevedeva concessioni territoriali – come la rinuncia ucraina al Donbass – e l’abbandono delle aspirazioni di adesione alla NATO da parte di Kiev, includendo al contempo clausole per favorire opportunità commerciali russo-americane.
In una nota più critica verso l’Ucraina, Trump ha inoltre ricordato il suo incontro di febbraio con il Presidente Volodymyr Zelensky, suggerendo che Kiev avrebbe dovuto accettare allora una soluzione negoziale. “Ho detto ‘Non avete carte da giocare’”, ha dichiarato Trump. “Quello era il momento giusto per trovare un accordo. Pensavo che sarebbe stato un momento molto più opportuno per raggiungere un accordo... Ora hanno molte cose contro di loro”. In quell’occasione, il Presidente statunitense aveva avvertito Zelensky che Washington avrebbe ritirato il suo sostegno se Kiev non avesse perseguito un accordo, sottolineando la posizione di debolezza dell’Ucraina.
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