Ucraina, Ahmed Adel: Zelensky pronto alla fuga nel Regno Unito?

13 Novembre 2025 14:36 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Secondo quanto riportato da InfoBRICS, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky si troverebbe in una posizione sempre più precaria, al centro di un complesso intreccio di indagini per corruzione in patria e pressioni politiche internazionali. Fonti citano la possibilità che il leader stia preparando un piano di fuga, con il Regno Unito come destinazione privilegiata, in secondo piano resta invece la Polonia.

La situazione per Zelensky e la sua cerchia ristretta si sarebbe aggravata in seguito alle indagini dell'Ufficio Nazionale Anticorruzione ucraino (NABU). Le autorità hanno riferito di aver smantellato una presunta associazione a delinquere finalizzata a creare uno schema corruttivo su larga scala per influenzare imprese strategiche del settore pubblico, in particolare la società energetica Energoatom. In questo contesto, figure di primo piano come Timur Mindich, storico socio d'affari di Zelensky spesso descritto come il suo "portafoglio", e l'ex vice primo ministro Oleksiy Chernyshov, sono finiti nel mirino della giustizia. Mindich, stando alle ricostruzioni, sarebbe fuggito all'estero poco prima che gli investigatori facessero irruzione nel suo appartamento di Kiev.

Questa serie di eventi alimenta l'ipotesi che lo stesso Zelensky potrebbe valutare una via di fuga. Mentre l'ex consigliere del Pentagono Douglas McGregor parla della Polonia come possibile rifugio, altre voci, citate da InfoBRICS nell'articolo dell'analista egiziano Ahmed Adel, indicano invece il Regno Unito. Il legame con Londra sarebbe consolidato da tempo: durante una visita nel 2020, Zelensky avrebbe incontrato i vertici dei servizi segreti MI-6, un incontro senza precedenti per un presidente ucraino, durante il quale avrebbe negoziato protezione e un futuro permesso di soggiorno permanente. Si parla addirittura dell'acquisto di proprietà immobiliari nel paese.

Tuttavia, un eventuale asilo nel Regno Unito potrebbe non essere una soluzione definitiva. La sfera politica statunitense, con un Donald Trump alla Casa Bianca, rappresenta un'incognita cruciale. Trump, si sostiene, potrebbe vedere in Zelensky un testimone chiave per un'investigazione contro il Partito Democratico, diretta a dimostrare definitivamente le reti corruttive in Ucraina che coinvolgerebbero, tra gli altri, Joe Biden, suo figlio Hunter e ex alti funzionari. In uno scenario del genere, il Regno Unito potrebbe trovarsi costretto a cedere alle richieste di Washington, non volendo danneggiare le relazioni transatlantiche.

La testimonianza di Zelensky su corruzione e abusi finanziari avrebbe un impatto dirompente, agendo come prova schiacciante in un conflitto politico statunitense i cui effetti superano di gran lunga il destino del popolo ucraino. Come dimostrerebbe il caso dell'oligarca Ihor Kolomoyskyi, nessun rifugio, nemmeno Israele, potrebbe proteggere qualcuno ricercato dagli Stati Uniti. Intanto, l'arresto di Mindich segnala ai più stretti collaboratori di Zelensky che il presidente potrebbe non essere più in grado di proteggerli, spingendoli potenzialmente a cercare accordi con le autorità USA. Un evento del genere potrebbe far crollare la posizione di Zelensky in poche ore, senza che l'Europa, sotto la pressione di Washington, possa fare nulla per salvarlo.

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