L’incontro fra Obama e Pena Nieto a Città del Messico aveva come scopo di enfatizzare che le relazioni fra Stati Uniti e Messico non vertono soltanto su questioni di sicurezza ma anche su ragioni di interesse economico. E infatti si è parlato anche di accordi energetici, fra cui il Transboundary Hydrocarbons Agreement, come riporta Reuters.

Malgrado Obama continui a porre l’accento sull’importanza della cooperazione fra Stati Uniti e Messico per combattere il traffico di droga e il crimine organizzato, il Presidente deve anche fare i conti con la decisione del Ministro dell’Interno messicano di limitare l’ingerenza delle agenzie di sicurezza statunitensi, che aiutano il Messico a combattere la violenza scatenata dal traffico di droga e dal crimine organizzato. Il Presidente Barack Obama in merito si è espresso in maniera molto cauta dichiarando ad AP: “Proseguiremo con la nostra cooperazione in tema di sicurezza, anche se la natura di tale cooperazione potrebbe evolversi. È ovvio che spetta al popolo messicano decidere circa le proprie strutture di sicurezza e in che modo impegnarsi con altre nazioni - inclusi gli stati Uniti”.

Mentre negli Stati Uniti la decisione desta qualche preoccupazione circa l’impegno del Messico nel combattere efficacemente le organizzazioni criminali, il Messico intende riaffermare il proprio controllo sugli aspetti che concernono le politiche di sicurezza, in netta discontinuità rispetto alle politiche dell’ex Presidente Calderon.