di Paolo Desogus
La scena di Vittorio Sgarbi che si dimena come un ossesso mentre viene trascinato fuori dal parlamento fa il paio con l'immagine di qualche giorno fa di Laura Boldrini che si inginocchia per la morte di Floyd. Sono entrambe il segno di un parlamento destituito delle sua funzione di conflitto e mediazione, che lascia il posto alla rappresentazione narcisistica del cretino di turno. Siamo passati dall'etica all'estetica, dal politico all'immagine, dal contenuto al gesto.
Sia chiara una cosa però, questa destituzione è il frutto di un lungo lavoro che ha coinvolto quasi tutte le forze politiche.
È il risultato della decretazione selvaggia, della regressione culturale dei partiti, diventati ormai cartelli elettorali, così come dell'esplosione di nomine nelle famigerate taskforce e del taglio dei parlamentari votato vergognosamente dall'attuale maggioranza in spregio al valore costituzionale della rappresentanza.
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...
di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...
di Alessandro Orsini* C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...
Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa