D'Alema: "Il discorso dei 2 Stati fa politically correct ma è pura finzione"

15 Maggio 2021 17:00 Paolo Desogus

Una posizione ragionevole, anche se molto pessimistica, sul conflitto in Palestina.
“Una certa nostalgia di una forza di sinistra significativa nel Paese l'ho avuta anche in questi giorni. Di fronte alla tragedia palestinese ho sentito dire parole di circostanza, in molte sedi importanti. Ho visto sul palco della solidarietà a Israele il nostro amico Letta accanto a Salvini, c'è qualcosa che non funziona.
C'e' una mancanza di verità in questo modo di affrontare la tragedia, di una verità che era profondamente radicata nella coscienza politica italiana e non solo della sinistra, e che sembra essere svanita nel corso degli anni. Dobbiamo cercare di capire un po' in profondità come esplode una crisi di questo genere, perché Hamas e gli islamisti sono diventati così forti, perché Erdogan è diventato un punto di riferimento irrinunciabile non per alcuni estremisti ma per milioni di arabi. Io penso che Hamas diventi così forte perché i palestinesi si sentono traditi dal mondo occidentale. Sono stati traditi dal mondo occidentale, sono stati abbandonati.
La leadership palestinese che si è spesa con una generosità quasi suicida in una politica di negoziato, di concessioni, di collaborazione, non solo non ha ottenuto nulla ma è stata completamente delegittimata. Io penso che oramai il discorso sulla politica dei due Stati lo possiamo dire noi perché qua fa parte del politically correct, ma per loro non ha alcun significato, è una pura finzione.
Tra il mare e il Giordano vivono milioni di persone, grosso modo metà ebrei metà arabi. Con una differenza. Gli ebrei vivono in grandi città moderne, gli arabi prevalentemente circondati da filo spinato, torrette, mitragliatrici. I palestinesi si dividono in due tipologie: "i cittadini arabi israeliani che però vivono in uno stato ebraico, sono ospiti, sono cittadini di serie B con meno diritti" e i palestinesi "che vivono sotto occupazione".
"Oramai il discorso sui due Stati lo possiamo fare qui da noi in Europa, perché fa parte del politically correct ma per loro non ha più alcun significato. E' una pura finzione".
"...basterebbe leggere il rapporto di Human rights watch e di Amnesty international sulla Palestina. Se fossero stati scritti su Hong Kong avrebbero conquistato le prime pagine dei quotidiani di tutto il mondo. Invece non è così e sono stati ignorati o meglio censurati".
Massimo D’Alema

Le più recenti da Mondo grande e terribile

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa