L'Ungheria diventa il primo paese dell'UE ad approvare il vaccino russo Sputnik V

21 Gennaio 2021 15:41 La Redazione de l'AntiDiplomatico

In Italia c'è un gran clamore contro la Pfizer per non aver rispettato gli accordi sui vaccini, si temono ritardi. Di tentare altre strade, come una richiesta di vaccini a Russia e Cina, in Italia, neanche a parlarne. Eppure, in Russia, il nostro ambasciatore è stato vaccinato con Sputnik V.

Intanto, in Europa c'è chi segue una strada diversa, l'Ungheria. Non è una difesa di Orban, che non gode delle nostre simaptie, però le autorità sanitarie ungheresi hanno concesso l'autorizzazione per il vaccino russo contro il covid-19 Sputnik V, diventando il primo paese dell'Unione europea a farlo. La notizia è stata riferita ieri dal direttore generale del Fondo russo per gli investimenti diretti (RDIF). Kiril Dmitriev.

Sputnik V è stato approvato dall'Istituto Nazionale di Farmacologia e Nutrizione (OGYEI, per l'acronimo ungherese), attraverso una procedura di autorizzazione di emergenza.

La decisione è stata presa sulla base dell'elevata efficacia del vaccino durante le sperimentazioni cliniche condotte sul territorio russo, nonché della sua attenta valutazione da parte di esperti ungheresi.

Una procedura simile è già stata applicata in precedenza in Algeria, Argentina, Bolivia, Palestina, Paraguay, Serbia e Venezuela, precisano dalla RDIF, aggiungendo che il vaccino è stato registrato anche in Russia e Bielorussia.

"L' Ungheria è il primo paese dell'UE a comprendere tutti i vantaggi dello Sputnik V e ad autorizzarne l'uso" , ha commentato Dmitriev.

E ha concluso: "Questa decisione è molto importante, in quanto dimostra che la sicurezza del vaccino e la sua efficacia superiore al 90% sono altamente stimate dai nostri partner in Ungheria".

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