E se la rottura fosse stata premeditata?

30 Giugno 2021 12:00 Aurelio Armellini

E se Conte non fosse l’ingenuo praticante buono per tutte le stagioni politiche?

E se la rottura con Grillo sancita ieri dal cofondatore del Movimento 5 Stelle nascondesse qualcosa di più e di nuovo sull’”avvocato del popolo”?

E se Conte, quella rottura, l’avesse cercata in modo strategico?

E se l’ex premier avesse sempre voluto fare un suo partito con il quale avrebbe potuto guidare una coalizione con il PD in modo più semplice che da segretario M5S?

E se l’’avvocato del popolo”, in definitiva, avesse compreso da subito che il Movimento 5 Stelle rappresenti oggi una minaccia alla sua ascesa politica proprio per l’incompatibilità genetica ad una fusione con il PD?

E se quindi quelle clausole dello statuto che Grillo non poteva accettare fossero state studiate a tavolino proprio per arrivare alla rottura?

“Conte non potrà risolvere i problemi del M5S perché non ha né visione politica, né capacità manageriali. Non ha esperienza di organizzazioni, né capacità di innovazioni. Io questo l'ho capito e spero possiate capirlo anche voi”. La rottura tra Grillo e Conte è arrivata con queste parole del cofondatore del Movimento 5 Stelle che ha bloccato l’ascesa dell’ex premier alla guida del partito.

Sulla visione politica siamo d’accordo, sulle capacità manageriali saremo più cauti.

L’impressione, al contrario, è che la vicenda sia culminata proprio come voleva l’ex presidente del Consiglio arrivato a palazzo Chigi proprio perché indicato per l’incarico dal Movimento 5 Stelle. L’impressione è che la rottura possa essere stata se non cercata certamente non ostacalata da Conte. L'impressione è che possa essere stato un omicidio premeditato del Movimento 5 Stelle.

Al momento sono domande, supposizioni. Se però l'ex premier dovesse realmente fare un suo partito, portandosi dietro deputati e senatori M5S, creando quel nuovo mostro, o Ulivo 2.0, con il Partito Democratico e quel che rimane della “sinistra” istituzionale, beh a quel punto avremmo anche le risposte.

Le più recenti da Italia

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa