Efficacia dei vaccini e obbligatorietà: Crisanti il primo ad abbandonare la nave?

Fanno discutere le parole di uno dei "guru" della gestione drammaticamente fallimentare della pandemia Covid in Italia. In un'intervista ad AdnKronos, il professor Crisanti ha parlato apertamente di "boomerang" per l'annuncio da parte del premier Draghi sull'obbligo vaccinale.

"L'annuncio del premier Draghi l'avrei capito 4-5 mesi fa, ora potrebbe essere boomerang" a favore di chi ha dubbi sul vaccino. Crisanti parla di "no vax" ma la platea è molto più alta.

E' bene precisare come l'obbligo vaccinale comporterebbe automaticamente che il vaccinando non sarebbe più costretto a firmare un consenso informato, come oggi, in cui si assume lui ogni responsabilità sull'efficacia e sulle conseguenze. Lo Stato inizierebbe a fare lo stato assumendosi lui tutte le responsabilità (anche penali) della vaccinazione di massa e delle migliaia di "effetti indesiderati" prodotti nel breve periodo, ma anche nel medio e lungo periodo quando finirà la fase sperimentale attule e si avranno più certezze soprattutto per i sieri Mrna.

E' noto come le multinazionali statunitensi abbiano costretto gli stati e la Commissione europea a contratti segreti ma quello che è trapelato è chiaro come ricada su ogni singolo Stato acquirente la totale responsabilità legale. Fino ad oggi si è scelta la via del "vaccino facoltativo" per evitare i ricorsi. Da domani sarà lo Stato italiano - se dovesse divenire obbligatorio - e non le case farmaceutiche a essere chiamati in causa nei procedimenti legali che dovessero intercorrere.

Torniamo quindi alle parole di Crisanti che da questo punto di vista possono apparire più chiare, lui che è uno dei diretti responsabili della fallimentare gestione italiana.

"Da Israele arrivano dei dati che indicano come l'efficacia dei vaccini si riduca al 70%. Al momento sono preoccupato per questo". dichiara all'Adnkronos. "Questo annuncio è politico - rimarca il virologo - I vaccini funzionano e hanno un rapporto costo-benefici indiscutibile, ma non vorrei che con i dati che arrivano da Israele questa scelta dell'obbligo si riveli un boomerang per i no vax che potranno dire che i vaccini non funzionano e quindi rifiutare l'obbligo".

Ha paura dei dati Crisanti che vengono da Israele, definito correttamente il topo da laboratorio della Pfizer, e dagli Stati che hanno vaccinato di più. In entrambi emerge come la vaccinazione di massa non è la risposta definitiva.

Ha paura Crisanti che, con l'obbligo, bisognerebbe assumersi la responsabilità di mettere nero su bianco che il vaccino funziona. E dichiarare il falso è un reato.

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