Trattato per le "future pandemie": accordo all'OMS per l'inizio delle negoziazioni

Tutto pronto il trattato internazionale dell'organizzazione mondiale della sanità... per "le prossime pandemie che sicuramente arriveranno".
Lo sottolinea la stampa francese, che di contro, rispetto ai media italiani, non sembra avere interesse per l'accordo tra Draghi e Macron, battezzato "Trattato del Quirinale".

"I membri dell'OMS hanno concordato domenica di avviare negoziati per creare uno strumento internazionale per prevenire e combattere meglio la prossima pandemia che sicuramente arriverà", scrive Le Figaro.

La bozza di accordo deve ancora essere formalmente convalidata nella riunione eccezionale dell'Assemblea mondiale della sanità – il più alto organo decisionale dell'Organizzazione mondiale della sanità di 194 membri – che inizia lunedì e durerà tre giorni, in un momento in cui la nuova variante del coronavirus Omicron si sta diffondendo in tutto il mondo.

"Dopo lunghi negoziati, gli Stati membri dell'OMS oggi hanno accettato informalmente di avviare negoziati su un trattato pandemico. La risoluzione deve ora essere formalmente adottata domani dai leader mondiali", prosegue il quotidiano francese.Durante la sessione speciale dell'Assemblea mondiale della sanità, la missione dell'Unione europea ha annunciato sul suo account Twitter: "Gli eventi delle ultime settimane dimostrano più che mai la necessità di solidarietà e leadership a livello globale. Non vediamo l'ora che i leader mondiali dimostrino il loro impegno condiviso domani. Lo slancio è lì - Il mondo deve essere meglio preparato!" ha aggiunto.

Diverse altre delegazioni hanno fatto lo stesso. "Abbiamo appena raggiunto un consenso su questo testo: un passo importante verso un nuovo accordo globale sulla prevenzione, la preparazione e la risposta alle pandemie" ha dichiarato in un tweet l'ambasciatore britannico Simon Manley.

Fino ad ora, gli Stati Uniti non sono stati a favore di un trattato - preferendo un processo più rapido - ma hanno alla fine dato il via libera. Il progetto di accordo prevede l'istituzione di "una delegazione negoziale intergovernativa (denominata 'delegazione negoziale') aperta a tutti gli Stati membri e ai membri associati per redigere e negoziare una convenzione, un accordo o un altro strumento internazionale dell'OMS sulla prevenzione, la preparazione e la risposta alle pandemie".

Tale delegazione negoziale dovrà riunirsi per la prima volta entro il 1° marzo prossimo al fine di "eleggere due co-presidenti, bilanciando paesi sviluppati e in via di sviluppo, e quattro vicepresidenti, ciascuno in rappresentanza di una delle sei regioni dell'OMS".

Dovrà quindi avviare la preparazione di un progetto preliminare da sottoporre alla sua seconda riunione, che dovrà aver luogo entro e non oltre il 1° agosto. Tuttavia, i risultati dell'organismo intergovernativo non dovrebbero essere pubblicati fino alla 77a Assemblea mondiale della sanità nel 2024, dopo una relazione sui progressi compiuti nel 2023."

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