Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo approfondimento del Collettivo Stipaturi sulla Strage di Brandizzo
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Collettivo Stipaturi
Il quotidiano bollettino di guerra ci restituisce il consueto caso di morte sul lavoro, l'ennesimo! Ovvero la morte sulla ferrovia presso Brandizzo di 5 operai: Kevin Laganà, 22 anni di Vercelli; Michael Zanera, 34 anni, di Vercelli; Giuseppe Sorvillo, 43 anni, di Brandizzo; Giuseppe Aversa, 49 anni, di Chivasso; Saverio Giuseppe Lombardo, 52 anni, di Vercelli, travolti da un treno in corsa. Questa volta la modalità della strage (sì, strage, perché di questo si tratta) era troppo eclatante per essere taciuta, per rimanere relegata in un misero trafiletto di un piccolo quotidiano di provincia. E allora quale occasione migliore per gli sciacalli della nostra informazione televisiva per ravvivare i noiosi pomeriggi estivi con un po' di storie strappalacrime con mamme piangenti e figli orfani.
La portata di questa normativa era ben delineata nel film di Ken Loach del 2001 "Paul, Mick e gli altri" (https://www2.bfi.org.uk/films-tv-people/4ce2b85175c0b), per la cui sceneggiatura si avvalse dell'aiuto di Rob Dawber, ex dipendente delle ferrovie e sindacalista, che si reinventò una vita da scrittore dopo che fu licenziato per la sua attività politica. La trama narrata trae fonte d'ispirazione dal fallimento di alcune società ferroviarie britanniche in seguito alle politiche di privatizzazione massicce dei governi Thathcher (che bruci all'inferno, per dirla alla Barbero).
In una delle prime scene un dirigente dell'azienda subentrata in seguito alla privatizzazione chiarisce quale sia il nuovo 'Protocollo di missione', tra i punti declinati si prevedeva freddamente che "I decessi devono restare entro un livello accettabile".
Chissà se la cifra di 3 morti al giorno (in Italia) rientrerebbe in questi canoni!!
Basta Precarietà! Basta Morti sul Lavoro!
FONTE: https://stipaturi.blogspot.com/2023/09/strage-di-brandizzo-5-operai-morti.html
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