Impeachment contro Dilma: il “Teatro” Brasiliano della Vergogna.


di Gian Pietro Bontempi,


Brasilia, 1 maggio 2016

Mentre infuria l`attacco mediatico contro la Presidente Dilma e una parte della magistratura accusa politici di qualsiasi partito, (di destra, di sinistra e di centro), il senato sta esaminando il processo di impeachment contro la presidente che finora, è stato mosso da valutazioni esclusivamente partitiche e ideologiche.

L`attuale sistema democratico appare fragile e altrettanto fragile è il contesto giuridico su cui questo processo si basa. Il principale accusatore della Presidente Dilma è il presidente della camera dei deputati, Eduardo Cunha. Un soggetto sospetto di corruzione, indiziato per reati contro il patrimonio pubblico e titulare di un conto milionario nelle banche svizzere.

Proprio in questi giorni, Cunha ha promesso ai magistrati un aumento di stipendio del 78 per cento, ma alla condizione che riescano a far cadere la Presidente. Pertanto, si è dichiarato disponibile a firmare il decreto degli aumenti, ma solamente dopo la destituzione di Dilma Rousseff.

In un clima di vedette e di ricatti, con una classe politica esautorata e poco credibile, il clima è di rivolta. Ma non c’ è casualità in questo processo. Da circa vent`anni i servizi americani spiano i governi e le grandi aziende. Indubbiamente esiste un piano internazionale per indebolire il Brasile, sia sul piano politico, sia sul piano economico: specialmente l`interesse americano di far fallire i BRICS e il loro fondo di finanziamento che fa concorrenza a FMI; inoltre, l` interesse per la privatizzazione di Petrobras che aprirebbe le porte alle società nord americane in una delle più ricche riserve di petrolio del mondo, il Prè- Sal.

Bisogna anche ricordare che il Brasile, principalmente per le sue condizioni climatiche, è uno tra i maggiori paesi produttori di alimenti e possiede la maggior economia dell`America latina. Russia e Cina sono attualmente partners commerciali privilegiati. Con la Russia nello scorso anno 2015, è stato firmato un accordo di cooperazione militare che prevede lo scambio di tecnologie, collaborazione nell`addestramento militare e reciproco aiuto in caso di conflitto. Come si può notare, la situazione interna del paese è difficile e complessa, ma ancor più delicata è quella sul piano Internazionale.

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