A favore dell'autostrada della Jihad in Siria resta ormai solo.... Amnesty International!


Ma che altro dovrebbe fare Assad - ora che i tagliagole che, da quattro anni, assediano e bombardano Aleppo, stanno per essere sgominati - se non promettere ad essi una amnistia e un salvacondotto? Tutto il mondo civile ha plaudito a questa proposta del governo di Damasco che servirà a porre fine ad una carneficina fatta di continui attacchi con mortai e missili da parte dei “ribelli” e che ha comportato innumerevoli stragi, non ultima quella mostruosa di un paio di settimane fa.

Tutto il mondo civile, tranne Amnesty International che dopo aver, per anni, sposato la causa dei “ribelli” ora arriva a chiedere alle truppe del governo di Damasco di ritirarsi dall’area di Aleppo e riaprire la “Strada del Castello” da dove i “ribelli” facevano transitare i loro automezzi. Come se solo per questa strada potessero arrivare ad Aleppo gli aiuti per la popolazione.

E per di più Amnesty International capovolge la realtà dichiarando "Da anni il governo siriano blocca l'ingresso degli aiuti nelle aree assediate, le sottopone quotidianamente a bombardamenti e usa la fame come arma di guerra, procurando volutamente indicibili sofferenze ai civili che vivono nelle zone controllate dall'opposizione. (...) Inoltre, le persone che si trovano nelle aree sotto assedio e/o in quelle controllate dall'opposizione potrebbero dubitare della sincerità dell'impegno del governo siriano e della Russia, responsabile di attacchi aerei illegali e di possibili crimini di guerra e mai disposta a esercitare la sua influenza sul governo di Damasco per chiedere la fine delle massicce violazioni dei diritti umani.”. Si illegali e possibili crimini di guerra avete letto bene. E' la coalizione a guida Usa che ha fatto, dopo aver fatto finta per tanti mesi, oltre 1500 morti civili. E' la Francia che con metodi che ricordano il nazismo che ha ucciso 164 civili il giorno dopo Nizza. Ma su questo Amnesia (internazionale) conferma il suo nome. La liberazione dell'Esercito arabo siriano con il supporto aereo dell'aviazione russa in una guerra per procura che dura da cinque anni contro terroristi e jhadisti provenienti da 89 paesi viene definita da Amnesia come "illegale".

Ricordatevi di queste infamie la prossima volta che gli “attivisti di Amnesty International“ vi verranno a chiedere soldi per strada.

Francesco Santoianni

Le più recenti da I media alla guerra

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa