Perché il Video del disertore nordcoreano che scappa nel Sud è una bufala

Impazza su tutti i media mainstream la video bufala del disertore dell’esercito nordcoreano che scappa nella Corea del Sud. Ad attestarla un davvero incredibile video (lo trovate alla fine di questo articolo) girato dalle forze USA che, da decenni, presidiano la “Linea di demarcazione”. Si, ma girato come? L’Huffinghton Post assicura, “dalle telecamere di sicurezza a circuito chiuso”. Eppure, molte sono le riprese aeree. Un drone USA che gira indisturbato, a bassissima quota, sulla Corea del Nord? Davvero improbabile. Ma su questo ci ritorniamo. Occupiamoci, intanto di alcune scene del video.



Che si direbbe girato in un curatissimo sobborgo (si vedano - ad esempio - le aiuole, gli alberi perfettamente potati, i terreni coltivati, i segnali stradali sull’asfalto…) privo di qualsiasi struttura (torrette di avvistamento, muri di sbarramento, filo spinato, guardiole…) che ci si aspetterebbe nell’area più contesa del mondo. Altrettanto inverosimile è poi la dinamica della “fuga del disertore” che avverrebbe - alle 15 e 11 minuti, secondo il timer del video - grazie ad un elegante un pick-up di colore blu, privo di una qualsiasi insegna militare. Pick-up che (si osservi la seconda parte del video) appena superato quello tutti i media ci assicurano essere un “posto di blocco” (ovviamente, senza nessuno sbarramento o altra struttura), incomprensibilmente, si ferma, per farsi raggiungere da quattro tizi in divisa. Il video, molto saggiamente, non ci fa vedere cosa succede dopo ma riprende con la scena della “sparatoria”.

Scena che si direbbe girata da un operatore che imbraccia la telecamera, considerando l’angolazione della ripresa e i numerosi zoom. “Sparatoria”, comunque, nella quale ben quattro “soldati” armati di mitragliatore non riescono a fermare un tizio a dieci metri di distanza. Anzi, no. Sempre L’Huffinghton Post ci informa che il tizio si è beccato ben cinque proiettili di mitragliatore. Che, comunque non fermano la corsa del disertore il quale - di notte e quindi ad almeno dieci ore di distanza dalla sparatoria delle 15 - viene salvato da un commando sud coreano. Salvataggio che, ovviamente, avviene in un posto molto diverso da quello dove il coriaceo disertore con cinque pallottole in corpo si è accasciato (si noti, ad esempio, la scomparsa nella scena del “salvataggio” dei due grandi serbatoi al di là del muro). Ci sarebbero molte altre cosucce sulle quali soffermarsi (ad esempio, come mai il drone stava riprendendo la scalinata proprio mentre i quattro “soldati” la percorrevano? Come avrà fatto il “disertore” ferito a sfuggire ai suoi inseguitori? ) ma non vogliamo togliervi il piacere di scoprire nel video tutte le altre incongruenze.

Un’ ultima annotazione. Verosimilmente gli autori della video bufala si sono resi conto che fa acqua da tutte le parti. Per questo se ne sono inventata subito un’altra: quella dei vermi (tra cui uno di 27 centimetri!) trovati nella pancia del disertore. Parassiti intestinali che, secondo Repubblica, attesterebbero “le dure condizioni di vita cui sono sottoposti gli abitanti della Corea del Nord, con problemi di nutrizione e igiene che tormentano il paese da decenni”. Meglio bombardarli subito questi nord coreani.

Francesco Santoianni




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