"Forse è stata la figlia inconsapevolmente". La fake news "sulla spia russa uccisa da Putin" si sgonfia in modo grottesco

Si tinge di grottesco la storia di Serghei Skripal, ex spia russa al soldo del MI6 “fatto avvelenare con il Sarin da Putin”. Ora, mentre nessun giornalista riesce ad intervistare qualcuno dei fantomatici “21 intossicati dal gas sarin", esce fuori (e lo rivela il Times) che Yulia, la figlia di Skripal, era appena tornata da una vacanza in Russia. Una notizia che si direbbe escluda la responsabilità dei russi che, con la figlia da loro, avrebbero avuto sistemi certamente più efficaci del Sarin per ricattare il padre e che rafforza l’ipotesi (da noi evidenziata in questo articolo) che ad avvelenare (non mortalmente) Skripal e la figlia siano stati i servizi inglesi per costringerlo a rispettare i patti che gli avevano garantito il rifugio in Gran Bretagna.


Cerca di parare il colpo Repubblica che propone una spy story di quart’ordine: “Forse è stata Yulia a portare inconsapevolmente a Salisbury il gas che ha messo suo padre e lei stessa in fin di vita …. (La figlia) avrebbe infatti messo in valigia “un dono di amici”, affermano le indiscrezioni. Non si sa di che cosa si tratta. Ma potrebbe essere un cibo di cui Sergej è notoriamente ghiotto o magari una bottiglia della sua vodka preferita: nell’uno o nell’altro, i killer avrebbero potuto nascondere qualche milligrammo della sostanza per ucciderlo. L’ha mangiata o bevuta anche la figlia? E’ così che anche lei è stata messa in coma? Sono tutti elementi da chiarire. E’ anche possibile che il gas sia stato somministrato in altro modo, ad esempio con uno spray, forse celato in un profumo.”





Intanto, mentre si sgonfia la teoria del gas nervino (nessun sintomo sul medico dell’ospedale che, senza alcuna protezione, ha soccorso Serghei Skripal e la figlia) viene sigillato Zizzi, il ristorante italiano (sic!) a Salisbury dove Skripal e la figlia erano andati a mangiare prima di sentirsi male. Ma a risollevare gli animi bellicosi provvede il governo inglese che manda 140 soldati in tuta NBC a fare scena a Salisbury e, soprattutto, Euronews (finanziata dall’Unione Europea) che intervista nientedimeno Mario Scaramella: ad avvelenare Skripal e la figlia è stato il GRU, il servizio segreto di Putin; del resto “i disertori vengono arsi vivi dal GRU davanti agli occhi dei cadetti”. Cadetti. Cioè, ogni anno a Mosca bruciano vivi i disertori.


Quasi quasi era più credibile la bufalissima del “Sarin usato dai sicari di Kim Jong-un per uccidere il fratellastro”

Francesco Santoianni

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