Hiroshima e Nagasaki. Per non dimenticare i soli che hanno utilizzato la barbarie dell'atomica

Scarseggiando le “notizie”, anche questa estate, su tutti i media, tra qualche gossip e fake news, l’immancabile commemorazione della distruzione di Hiroshima (6 agosto 1945: 160.000 morti) magari accompagnata dalla bufala che “servì a far finire la guerra” e sottacendo del democratico Obama che, andato lì nel 2016, non si sentì in dovere di chiedere il perdono ( e neanche le scuse) per quella strage.


Si, ma perché, tre giorni dopo Hiroshima, fu bombardata anche Nagasaki (80.000 morti)? Mero sadismo? No, c’è di peggio: scopritelo in questo video.

Francesco Santoianni

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