E ora perché non obblighiamo pure le badanti dei nostri anziani a vaccinarsi? E perché non estendiamo questo obbligo pure ai loro familiari o a chi ospita ancora in famiglia qualche nonno?

Questa storia dei vaccini obbligatori per il personale medico, entusiasticamente salutato da tutti i media, è il primo passo verso l’obbligatorietà di una vaccinazione che sarà imposta periodicamente a tutta la popolazione e che ora si paventa anche per i bambini; che sono certamente un ricettacolo del virus Sars-Cov-2 ma, finora, assolutamente immuni da Covid.

Una vaccinazione che, al pari dell’”infezione”, non determina nessuna immunità permanente e che non impedisce al vaccinato di trasmettere l’infezione. Oramai lo dicono anche gli “esperti” di regime; i quali, comunque continuano a delirare su una “immunità di gregge” garantita dai vaccini quale unica via di uscita dall’incubo nel quale siamo immersi. Da ultimo il grottesco "commissario" Breton che ha annunciato l'arrivo in Europa (su quale base scientifica?) dell'immunità di gregge grazie ai vaccini il 14 luglio e ha presentato il passaporto vaccinale che renderà di fatto obbligatorio il siero per il normale svolgersi delle attività basiche della persona nei paesi membri dell'UE.

Intanto, per fronteggiare un virus - al pari degli altri quattro coronavirus (229E, NL63, OC43, HKU1) o del virus della varicella – ormai endemico nella popolazione umana , asintomatico nel 90-95% degli “infettati e pericoloso quasi esclusivamente per gli anziani, si continua, soprattutto in Europa, ad andare avanti con il terrorismo mediatico e con costosissime, quanto inutili, “misure profilattiche” che hanno devastato la nostra economia. E ora che il Recovery fund è stato definitivamente archiviato dalla sentenza della Corte costituzionale tedesca, non ci resta che il cappio del Mes.