Siria, la zona di riduzione della tensione ad Idlib sarà controllata da Russia, Turchia e Iran


I partecipanti sui negoziati sulla Siria ad Astana sono "in procinto di accordarsi su quattro aree di de-escalation", ha riferito, ieri, ai giornalisti, Alexandre Lavrentiev, rappresentante speciale del presidente russo per la Siria ad Astana dove sono attualmente in corso i colloqui per la risoluzione del conflitto nel paese arabo.



Il diplomatico russo ha precisato che valutazioni finali su questo eventuale accordo si faranno alla fine dei negoziati, previsti oggi.

Il ministero degli Esteri kazako aveva precedentemente annunciato che i negoziati di Astana, avrebbero esaminato i documenti che regolano le attività di controllo delle forze e determinare la loro composizione nella zona de-escalation a Idlib.

I partecipanti ai negoziati devono anche approvare le mappe delle aree di de-escalation nelle province di Idlib, Homs e Ghouta orientale, e l'adozione di una dichiarazione comune sullo sminamento dei monumenti storici in Siria dichiarati Patrimonio Unesco.

Alla vigilia dei negoziati, gli esperti dei tre paesi garanti del cessate il fuoco hanno tenuto ad Astana una riunione del gruppo di lavoro congiunta e concordato circa la quarta zona escalation, quella di Idlib, che era la zona più problematica.

Tre zone di de escalation in Siria attualmente in funzione sono: nel sud, nella provincia di Deraa (al confine siro-giordano), nei sobborghi di Damasco (Ghouta orientale) e nord della provincia di Homs. I poliziotti militari russi sono presenti in ciascuna di queste aeree.

Cinque round di negoziati per la soluzione del con flitto in Siria si sono svolti nel 2017 ad Astana: 23-24 Gennaio, 15-16 febbraio, 14-15 marzo, 3-4 Maggio e 4-5luglio. Alla fine dell'ultimo summit, la Russia, l'Iran e la Turchia hanno adottato una dichiarazione congiunta dichiarando la loro determinazione a rafforzare il regime di cessate il fuoco e contribuire alla costruzione di fiducia tra le parti in conflitto.

Le unità di polizia militare russa saranno schierati nella zona de-escalation nella provincia siriana di Idlib, ha annunciato ieri mattina Lavrentiev. Egli ha aggiunto che la Russia, l'Iran e la Turchia erano pronti a prendere in considerazione le proposte provenienti da paesi terzi che desiderano partecipare al mantenimento della sicurezza in aree di de-escalation in Siria.

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