Venezuela, giornalista di Radio Rai : «Da che parte stiamo?»

di Fabrizio Verde

La stampa italiana mainstream non smette di dimostrare pressappochismo e malafede in ogni occasione utile. In particolar modo per quanto concerne alcuni temi di politica estera. In tal senso il Venezuela rappresenta un caso paradigmatico. Ogni accadimento viene deformato e piegato alla bisogna per diffamare il legittimo governo guidato da Nicolas Maduro e in questo caso per una polemica spicciola di politica interna.


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Il giornalista di Radio Rai, Giancarlo Loquenzi, sente il bisogno di esprimersi sull’arrivo a Caracas di alcuni tecnici e funzionari militari russi con questo tweet. Dopo essersi già avventurato sul sentiero delle fake news rilanciando la bufala sugli aiuti umanitari fatti bruciare da Maduro per impedire che potessero giungere in Venezuela.


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Vorremmo sommessamente far notare al nostro prode difensore della democrazia a stelle e strisce che tra la Russia e il Venezuela ci sono dei precisi accordi di cooperazione tecnico-militare e che i russi non sono sbarcati a Caracas per difendere il ‘regime’ di Maduro, come scrive il nostro amante della democrazia da esportare con i missili di Washington. Un paese realmente sovrano come il Venezuela bolivariano ha la libertà di scegliere con chi stringere alleanze o accordi di cooperazione. Al contrario della democratica Italia.

Piuttosto che criticare il M5S, perché questo è l’obiettivo non esplicitato dal giornalista Rai, per non aver riconosciuto il golpista Guaidò, ci aspetteremmo una riflessione sulle basi militari USA e i migliaia di soldati statunitensi che sono presenti sulla penisola italiana. Nulla da dire in tal senso? Loro sono i buoni quindi possono occupare paesi o bombardarli quando decidono di non piegarsi ai diktat imperiali di Washington?

Da che parte stare Loquenzi non ha dubbi. Dalla parte di chi ha distrutto Jugoslavia, Afghanistan, Iraq, Libia, Siria, Ucraina e ora attenta alla sovranità e indipendenza del Venezuela. Noi no.

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