Assad: "I governanti occidentali sono i primi che devono essere condannati come criminali di guerra"


Ecco alcuni estratti principali dell'intervista del Presidente Assad all'emittente svizzera "SRF 1"

Il presidente al-Assad rispondendo ad una domanda quanto riguarda l'accusa mosse contro di lui per aver commesso crimini di guerra, ha replicato dovrebbero essere processati per crimini di guerra i funzionari occidentali, a cominciare da George W. Bush, che ha invaso l'Iraq senza l'autorizzazione del Consiglio di Sicurezza. In secondo luogo, Cameron e Sarkozy, per l'invasione e la distruzione della Libia senza l'autorizzazione del Consiglio di Sicurezza. Infine gli alti funzionari occidentali che sostengono i terroristi da cinque anni in Siria, in quanto è questo sostegno politico o supporto diretto tramite l'invio di armi o attraverso l'embargo economico imposto alla Siria che sono stati uccisi migliaia di civili siriani.

Il presidente al-Assad ha dichiarato che l'Occidente ha sempre cercato di personalizzare le cose al fine di coprire i suoi veri interessi rappresentati dall rovesciamento dei governi e l'eliminazione di alcuni presidenti per sostituirli con altri deboli per lavorare secondo i suoi ordini del giorno.

Nella sua risposta alla domanda circa le vere cause della fuga di molti siriani fuori del paese, il il leader siriano ha spiegato che gli atti criminali commessi dai gruppi terroristici sono la principale causa della partenza dei siriani e questi atti hanno lo di paralizzare la quotidiana in Siria, attaccando le scuole, le istituzioni statali e distruggendo le infrastrutture. In terzo luogo non si può ignorare l'embargo economico imposto alla Siria da parte dei paesi occidentali, il che significa che il ruolo svolto dai terroristi è simile al ruolo svolto dalla occidentale nei confronti di questo problema, entrambe le parti cercano di distruggere le risorse della vita di base dei siriani e costringerli a lasciare la loro patria.

Assad ha poi ribadito che in Siria c'è un'opposizione nazionale e libera, aggiungendo che si è formata all'interno della Siria e non al di fuori in altri paesi come la Francia, la Gran Bretagna, l'Arabia Saudita o la Turchia.

In connessione con gli attacchi effettuati contro alcuni ospedali della città di Aleppo, il presidente al-Assad ha precisato per l'ennensima volta: "Perché il governo siriano dovrebbe fare qualcosa di simile, compiere atti simili lascerà il governo senza il sostegno popolare, e posso dire che questa accusa è del tutto falsa e senza alcun senso, perché il governo siriano fa parte del popolo siriano e non potrà mai fare nulla contro la sua gente, i veri autori di tali atti sono gruppi terroristici come ISIS e Fronte Al-Nusra."

In merito ad un cambiamento della situazione dei bambini ad Aleppo, il presidente al Assad ha che la risoluzione del problema "è in conformità con la Costituzione e con la legge."

Assad ha aggiunto: "Il nostro dovere è quello di proteggere le persone e per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo sbarazzarci di questi terroristi da Aleppo".

Il presidente siriano ha affermato che "lo stato siriano non può proteggere i civili, mentre sono sotto il controllo dei terroristi", sottolineando che "l'Esercito siriano non starà a guardare di fronte ai massacri subiti dai civili per mano dei gruppi terroristici. Per proteggere il popolo siriano lì bisogna attaccare i terroristi e questo è molto evidente."

Il presidente al-Assad ha spiegato che la città di Aleppo da più di quattro anni è sottoposta a un assedio imposto dai terroristi e nessuna dichiarazione occidentale si è mai sentita fino a questo momento circa per la sofferenza dei civili ad Aleppo, ma ora, in questi giorni si ascoltano ogni giorno diverse dichiarazioni dell'Occidente su Aleppo e questo perché i terroristi stanno attraversando una situazione molto difficile e l'Esercito siriano sta facendo grandi passi avanti contro i gruppi terroristici, quindi, la Francia, la Gran Bretagna, gli Stati Uniti ed i loro alleati si sentono la perdita di una carta importante in Siria per riprendere la città di Aleppo dall'Esercito siriano.

A tal proposito, Assad ha detto che la crisi ha imposto questa lotta contro il terrorismo e questa politica è corretta in base al nostro punto di vista, così come il dialogo e la riconciliazione nazionale.

Per quanto riguarda la tregua annunciata ad a Aleppo da parte della Russia, il presidente al-Assad ha precisato che è una tregua breve per consentire la consegna degli aiuti da parte delle organizzazioni umanitarie nelle differenti zone di Aleppo, e anche per consentire l'uscita dei civili che desiderano lasciare le aree nelle quali ci sono i terroristi per essere condotti in altre zone più sicure sotto il controllo del governo siriano, aggiungendo che si tratta di un passo importante, ma non è sufficiente e c'è bisogno di più tempo per aiutare i civili che per lo più vogliono lasciare quelle zone, ma i terroristi non permettono loro l'uscita.

Per quanto riguarda la posizione della Russia nei confronti della Siria, il presidente siriano ha ribadito che la posizione della Federazione Russa ha lo scopo di garantire l'applicazione del diritto internazionale, e non l'applicazione delle agende occidentali che mirano a rovesciare tutti i governi che rifiutano di sottoporsi alle loro politiche. L'obiettivo dei russi è di paralizzare la diffusione del terrorismo nella regione, perché la diffusione del terrorismo avrà un impatto negativo su tutte le parti del mondo e questo è ciò che significa il sostegno della Russia al governo legittimo della Siria e alla sua gente.

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