Assad sul piano degli Stati Uniti per Raqqa: Liberarla dall'ISIS, per darla a chi?

Il presidente siriano Bashar al-Assad ha rilasciato un'intervista ai media russi in cui ha discusso, tra gli altri argomenti, i piani della coalizione guidata dagli Stati Uniti per lanciare un'operazione per liberare la città siriana di Raqa.

Il presidente ha sottolineato che "la coalizione non è mai stata seria nella lotta contro l'ISIS", e si "deve riflettere sulla reale intenzione di tutto il piano, se c'è un piano per liberare Raqqa. Liberarla da chi? Dall'ISIS? Per darla a chi?" È la domanda che ha posto il leader siriano.

Secondo assad, l'obiettivo di questo piano è "non combattere i terroristi e non aiutare il governo siriano", tantomeno sostenere l'unità o la sovranità del paese arabo, ma per altri motivi diversi.

In questo contesto, Al Assad ha avvertito che qualsiasi operazione militare in Siria senza l'approvazione del governo "è illegale", e se ci sono truppe in territorio siriano, sia per liberare Raqqa o in qualsiasi altro modo, "sarà un'invasione".

I "10 Standar" della politica degli Stati Uniti

Durante l'intervista, il presidente siriano si è mostrato critico sulla politica degli Stati Uniti, secondo lui, non si basa su un doppio, ma "in molti standard." "Possono avere 10 standard, perché non basano la loro politica sui valori politici o sul diritto internazionale", ma "nella loro visione, nei propri interessi", ha lamentato.

Un esempio, secondo Al Assad, è quando presentano le loro incursioni contro l'ISIS a Mosul, in Iraq come positive, mentre le stesse operazioni di Siria o Russia per liberare gli abitanti di Aleppo sono considerate in contrasto con la diritti umani nel loro discorso politico.

"I caschi bianchi sono membri di Al Qaeda"

Assad ha anche criticato aspramente i 'caschi bianchi', la controversa organizzazione di soccorritori volontari in Siria, sostenendo che sono "membri di Al Qaeda", lo stesso che "stanno uccidendo o giustiziando festeggiando sui cadaveri", allo stesso tempo presentati come "eroi umanitari, e ora hanno un Oscar".

Il ruolo della Russia in Siria

Il presidente ha sottolineato il ruolo dell'aviazione russa nel portare avanti l'esercito siriano su più fronti, in particolare ad Aleppo e Palmyra. Sulla possibilità di chiedere alla Russia di aumentare la propria presenza militare nel paese, Al Assad ha dimostrato sicuro se fosse necessario "maggiore sostegno per sconfiggere i terroristi" sarebbe stato aumentato ma fino ad ora, "il livello di supporto è buona ed efficace ", ha sottolineato.

D'altra parte, ha ribadito che la Russia può "giocare un ruolo importante" nella prevenzione di nuovi casi di violazione della sovranità siriana da parte di Israele, dopo che il Ministero degli Esteri russo ha convocato l'ambasciatore israeliano in relazione ad attacchi aerei contro obiettivi militari siriani nella zona di Palmyra, avvenuta la scorsa settimana.

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