Assad: "Non c'è stato nessun attacco chimico a Khan Shaykhun, per questo l'ONU non invia nessuna delegazione in Siria"


Il presidente siriano Bashar al Assad ha negato in un'intervista concessa a 'RIA Novosti' che un attacco chimico si sia verificato nella città di Khan Shaykhun (provincia di Idlib) il 4 aprile scorsp, sostenendo che è una "provocazione ", necessaria per giustificare l'attacco alla base aerea di Shayrat.

"Loro(Media occidentali) sostengono nel loro racconto sul fatto che l'attacco ha avuto luogo alle 6:00-06:30. Noi in questo orario non facciamo alcun attacco. Quindi, ci sono due opzioni: La prima, l'attacco ha avuto luogo a mezzogiorno o alle 11:30. La seconda opzione, che a nostro avviso, che c'è stata una falsa provocazione, perché non c'è stato nessun attacco", ha spiegato Assad.

Caschi Bianchi, è la stessa vecchia storia?

"Tutto ciò che vedete nelle foto e nei video sembrare quello che abbiamo visto oggi e per un anno o due nei materiali del caschi bianchi", ha detto il presidente siriano.
Secondo Assad, è stato dimostrato a più riprese che le "fotografie di bambini presumibilmente uccisi in attacchi aerei russi" risultavano essere "false". "Sporcano un bambino con sangue finto e sporcizia (...) tutti questi trucchi sono parte (delle loro attività)." Assad ritiene essere tutto un montaggio e che "l'attacco è stato pianificato in anticipo; essi non ascoltano non hanno voglia di indagare, volevano solo effettuare l'attacco," ha aggiunto.

"Pensiamo che sia una provocazione per un motivo molto semplice: se ci fosse stata un attacco con gas un attacco e con 60 persone uccise come sostengono, come si potrebbe continuare a vivere in città senza evacuare la popolazione" si è chiesto il leader siriano.

Nessuna risposta dall'ONU

Assad ha anche rivelato che la Siria ha inviato una lettera di richiesta alle Nazioni Unite per inviare una delegazione che indagassesulle accuse di presunto attacco chimico, ma non ha ricevuto alcuna risposta e ha denunciato che gli Stati Uniti e altre nazioni occidentali stanno bloccando ogni tentativo di indagine.

"Abbiamo inviato una lettera formale alle Nazioni Unite dove abbiamo chiesto di inviare un gruppo di esperti per indagare su quello che è successo a Khan Shaykhun", ha detto il presidente siriano. "Certo, finora non ha mandato nessuno, perché i paesi occidentali e gli Stati Uniti impediscono l'arrivo di una delegazione", ha spiegato.

Inoltre, il presidente siriano afferma che se gli esperti si recheranno nella città siriana si renderebbero conto che tutte le dichiarazioni circa il presunto attacco chimico sono "bugie". "Quindi non invia nessuno", ha lamenta.

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