Secondo quanto riferisce il portale web, 'Al Masdar news', la guerra siriana ha visto cambiamenti drastici sul campo di battaglia negli ultimi due mesi, in quanto sia l'ISIS che i "ribelli" jihadisti subiscono gravi incursioni nei loro territori che sono finiti alle mani dell'esercito arabo siriano (SAA) e delle forze democratiche siriane (SDF).

In particolare, i ribelli jihadisti hanno perso i distretti di Damasco di Barzeh, Al-Qaboun e Tishreen finiti sotto il controllo all'esercito arabo siriano dopo una lunga battaglia nel mese in aprile.

Nel frattempo, a sud di Damasco, i ribelli jihadisti di Hay'at Tahrir Al-Sham hanno accettato i termini preliminari che li vedrebbero consegnare le loro postazioni al governo siriano nel distretto di Yarmouk.

A sudest della capitale, l'esercito arabo siriano ha assunto il controllo di grandi porzioni della regione di Badiya, mettendosi in posizione per colpire le ultime difese dell'esercito siriano libero (FSA) vicino al confine iracheno.

Rosa: Esercito siriano

Verde: FSA e gruppi legati ad al Qaeda

Grigio: ISIS

Giallo: FDS - YPG curde

Bianco: Zone desertiche

Oltre all'assalto nella regione di Badiya, l'esercito siriano ha anche fatto un significativo passo avanti a sud di Palmyra, liberando una grande parte del territorio che era in mano all'ISIS.

Intanto, le forze democratiche siriane hanno raggiunto le porte della città di Raqqa dopo una lunga operazione per espellere i terroristi da gran parte della provincia.

A ovest di Raqqa, le "Tiger forces" dell'esercito siriano sono sul punto di espellere l'ISIS dal Governatorato di Aleppo dal momento che l'ultima fortezza del gruppo terroristico ormai sta per cadere.

Con la recente serie di sconfitte dell'ISIS in tutto il paese, il mese di giugno potrebbe segnare anche la fine del loro regno su Raqqa.