La Siria e le accuse di terrorismo della Gran Bretagna contro Hezbollah: "Londra da sempre principale socio delle aggressioni contro gli arabi"


Il provvedimento annunciato lunedì scorso da Sajid Javid, ministro degli Interni britannico contro l'apparato politico del Movimento di Resistenza Islamica in Libano (Hezbollah) ha evidenziato l'inimicizia storica del Regno Unito con la nazione araba, ha criticato aspramente il ministero degli esteri siriano in dichiarazioni pubblicate dall'agenzia di stampa ufficiale siriana SANA.

La fonte, parlando in condizione di anonimato, ha alluso a innumerevoli iniziative ostili intraprese da Londra contro gli arabi, come la infame Dichiarazione Balfour del 2 novembre 1917- con la quale il governo britannico pose la prima pietra della occupazione israeliana illegale dei territori palestinesi.

Londra, ha aggiunto la fonte, è sempre stata un partner principale in tutte le forme di aggressione contro i popoli arabi. Uno dei casi più recenti verificatosi nell'aprile 2018 contro la Siria, quando il Regno Unito ha obbedito agli ordini di Washington, ed ha lanciato attacchi coordinati con Francia e Stati Uniti contro il territorio siriano.

"Non è un segreto che il Regno Unito è sede di varie organizzazioni terroristiche ed estremiste di ideologia takfiri e continua ad offrire tutti i tipi di sostegno a gruppi terroristici al servizio dei piani anti-arabi e a favore di Israele", ha denunciato la diplomazia siriana.

Ha anche sottolineato che Londra non ha diritto e non ha la credibilità di accusare nessuno, e ancor meno Hezbollah, di essere un'organizzazione terrorista.

"Hezbollah è un movimento nazionale di resistenza contro l'occupante israeliano e la sua legittimità è garantita dal diritto internazionale e dalla Carta delle Nazioni Unite (ONU) e non da una decisione ingiusta emessa da un governo il cui storia oscura ha è stato caratterizzata da azioni di schiavitù dei popoli e di usurpazione dei diritti ", ha concluso il Ministero degli esteri siriano.

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