Dopo 15 anni la Palestina torna alle urne

16 Gennaio 2021 18:41 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Dopo 15 anni dalle ultime elezioni, i palestinesi andranno alle urne per eleggere i membri del Parlamento a maggio e il presidente a luglio.

Attraverso un decreto firmato ieri per tenere le elezioni legislative e presidenziali, il capo dell'Autorità nazionale palestinese (ANP), Mahmoud Abbas, ha convocato gli oltre cinque milioni di palestinesi che vivono nella Striscia di Gaza, nella Cisgiordania occupata e nel parte orientale di Al-Quds (Gerusalemme) per partecipare alle elezioni.

Il processo ha tre fasi: in primo luogo, ci saranno le elezioni legislative il 22 maggio, poi le elezioni presidenziali che si terranno il 31 luglio e il voto per il Consiglio nazionale palestinese (CNP), l'organismo che raggruppa la maggior parte delle fazioni integrate nell'Organizzazione per il La liberazione della Palestina (OLP), compresa anche la diaspora, avverrà il 31 agosto.

Abbas ha firmato il decreto durante un incontro con il capo della Commissione elettorale centrale, Hana Naser, a Ramallah, nel nord della Cisgiordania occupata.

L'annuncio è stato accolto con favore dal Movimento di resistenza islamica palestinese (HAMAS), che governa Gaza dal 2007, e dal Movimento di liberazione nazionale palestinese (Al-Fatah), guidato da Abbas, che controlla le aree ridotte della Cisgiordania.

HAMAS ha sottolineato che il popolo palestinese "ha il diritto assoluto di scegliere i propri leader e rappresentanti", sottolineando "la necessità di procedere senza esitazione per completare il processo elettorale ad Al-Quds", la cui parte orientale è sotto la giurisdizione del regime israeliano, che impedisce lo sviluppo delle funzioni delle autorità palestinesi in questa regione.

Al-Fatah, da parte sua, ha ricordato che il popolo palestinese sta attraversando una fase storica e importante per porre fine a una dicotomia che dura da 13 anni.

Il decreto viene emanato dopo che Al-Fatah e HAMAS hanno raggiunto un accordo all'inizio di gennaio, dopo aver interrotto le loro relazioni nel 2017, al fine di raggiungere la riconciliazione e l'unità nazionale di fronte all'occupazione israeliana e alla celebrazione del elezioni.

L'ultima volta che i palestinesi hanno tenuto elezioni presidenziali e parlamentari nei territori occupati è stata rispettivamente nel 2005 e nel 2006. HAMAS ha vinto le legislative, ma Al-Fatah non ha riconosciuto la vittoria.

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