Cosa succede nei laboratori in Georgia e Armenia? Stati Uniti sotto accusa in Russia

03 Giugno 2021 11:59 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Le attività segrete dei bio-laboratori statunitensi preoccupano molto la Russia. Mosca non nasconde che vorrebbe una maggiore trasparenza e che gli Stati Uniti mettano fine a queste attività nei pressi dei suoi confini.

Lo sviluppo di armi biologiche in tutto il mondo dovrebbe essere vietato proprio come i test sulle armi nucleari, ha dichiarato a tal proposito in un’intervista all’agenzia Tass Armais Kamalov, membro dell'Accademia delle Scienze Russa.

"Ci sono molti laboratori, che sono finanziati dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Non è un segreto che si trovino in Georgia, Armenia e in altre repubbliche. È sorprendente che l'accesso a tali laboratori sia vietato, e non capiamo le attività che vengono svolte in questi laboratori. Possiamo solo immaginare. Ecco perché, credo che lo sviluppo di virus geneticamente modificati come armi biologiche dovrebbe essere soggetto allo stesso divieto mondiale dei test sulle armi nucleari", ha affermato Kamalov.

Lo scienziato, che è stato co-presidente russo presso l'International Physicians for the Prevention of Nuclear War (IPPNW) per diversi anni, ha notato che i medici comprendono ciò che l'umanità potrebbe affrontare in futuro. "La cooperazione tra medici è importante. Questo perché i medici come nessun altro capiscono dove potrebbero portare i disastri causati dall'uomo, biologici e militari, e cosa potrebbe affrontare l'umanità. Dovremmo lanciare l'allarme e, in una certa misura, essere quelli che devono impedire l'uso di tali tecnologie”, conclude l’esperto.

Quella di Kamalov non è la prima richiesta di chiarezza agli Stati Uniti circa le attività condotte nei laboratori biologici all’estero. In precedenza il Servizio federale per la sorveglianza sulla protezione dei diritti dei consumatori e il benessere umano aveva affermato che diversi laboratori biologici negli stati post-sovietici sono stati costruiti o modernizzati grazie ai finanziamenti del Pentagono. Si trovano in Azerbaigian, Armenia, Georgia, Kazakistan, Uzbekistan e Ucraina.

I dubbi riguardo le attività poco chiare di questi laboratori aumentano, così come le richieste di spiegazioni agli Stati Uniti. Una simile richiesta è stata ultimamente avanzata anche dalla Cina, evidentemente preoccupata, come la Russia dalle ricerche statunitensi.

Nel caso di un incidente, chiedono Mosca e Pechino, cosa succederebbe?

Proviamo a ribaltare la situazione: immaginiamo per assurdo un laboratorio biologico dove si conducono ricerche per lo sviluppo di nuove armi biologiche, piazzato da Russia o Cina in Messico, al confine con gli Stati Uniti. Washington tollererebbe tali attività?

Le più recenti da GUERRE E IMPERIALISMO

On Fire

"Bersagli legittimi". La Russia passa ufficialmente ad una nuova fase del conflitto

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomatico Adesso si fa sul serio, la Russia sta passando ad una nuova fase. A Mosca le indagini proseguono e poco fa le dichiarazioni del presidente Putin, del capo del...

F-16, "bersagli legittimi" e NATO. Cosa ha detto (veramente) Vladimir Putin

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomaticoIl presidente russo Vladimir Putin ha visitato il 344esimo Centro Statale Addestramento e Riqualificazione del personale dell'aviazione militare del Ministero...

Pepe Escobar - Il Collegamento Nuland - Budanov - Crocus

  di Pepe Escobar – Strategic Culture [Traduzione a cura di: Nora Hoppe]   Cominciamo con la possibile catena di eventi che potrebbe aver portato all'attacco terroristico sul Crocus....

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa