Un parlamentare europeo ha elogiato l'operato del generale iraniano Qasem Soleimani per sconfiggere il gruppo terroristico ISIS-Daesh in Iraq, oltre ad accusare accusa gli Stati Uniti della diffusione di questo gruppo terroristico.
Chi è questo europarlamentare? Uno delle pochi voci libere e di resistenza, si tratta di Mick Wallace. Sempre in prima linea quando si tratta di demolire le menzogne dell'occidente. Dal pseudo oppositore russo Navalny, alle menzogne delle armi chimiche usate, secondo l'occidente, dall'esercito siriano, a Julian Assange, ai crimini di Israele contro i palestinesi.
Wallace non fa solidarietà di comodo, come alcuni eurodeputati, i quali si pronunciano molto per Cuba, anche giustamente, ma per quanto riguarda la Siria e l'Iran non prendono posizioni nette per non andare contro il loro elettorato di sinistra che su alcuni questioni sposano la linea dei governi occidentale.
Wallace è diretto ed in un suo post su Twitter ha scritto: "Mentre gli Stati Uniti e gli alleati erano responsabili dell'ascesa dell'ISIS [Daesh] e dell'armamento dei gruppi jihadisti, nessuno ha fatto più del generale Soleimani per sconfiggere l'ISIS in Iraq".
While the #US and Allies were responsible for the rise of #ISIS and the arming of Jihadists Groups, nobody did more to defeat ISIS in #Iraq than General Soleimani - Where was the condemnation from the International Community when he was murdered by the US...? https://t.co/j54fKBmQeJ
— Mick Wallace (@wallacemick) December 28, 2021
A pochi giorni dal secondo anniversario dell'assassinio del generale Qasem Soleimani, comandante della Forza Quds dei Guardiani del Corpo della Rivoluzione Islamica (IRGC) dell'Iran, l'eurodeputato irlandese ha messo anche in dubbio la reazione della comunità internazionale a questo crimine commesso il 3 gennaio 2020 da Washington a Baghdad. "Dov'è la loro condanna?, ha chiesto Wallace.
Da parte loro, Iran e Iraq hanno più volte chiarito che perseguiranno i responsabili dell'assassinio del generale iraniano Abu Mahdi al-Muhandis, vice comandante delle Unità di mobilitazione popolare irachene (Al-Hashad Al-Shabi, in arabo) , insieme ai suoi compagni.
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