Yemen, guerra censurata e tregua non rispettata. 5000 violazioni dell’Arabia Saudita in un mese

06 Maggio 2022 13:26 La Redazione de l'AntiDiplomatico

La guerra di aggressione contro lo Yemen capeggiata dall’Arabia Saudita non solo non esiste per i media e i governi occidentali, fatto salvo le consuete eccezioni, ma dal momento che la popolazione yemenita la subisce da più di sette anni neanche la tregua sembra reggere. Riad continua a violarla e dall’occidente nessuno osa denunciare i crimini costanti di una monarchia, che fa delle violazioni dei diritti umani in casa sua come all’estero un suo marchio di riconoscibilità.

L'inviato speciale delle Nazioni Unite per lo Yemen, Hans Grundberg, aveva annunciato ad aprile un accordo di cessate il fuoco completo di due mesi tra la cosiddetta coalizione, guidata da Riyad, e le forze yemenite.

Le parti in conflitto si impegnavano ad interrompere tutte le operazioni militari offensive. Inoltre, l'Arabia Saudita aveva promesso di consentire l'arrivo di navi combustibili nei porti della città portuale yemenita di Al-Hudaydah e di consentire all'aeroporto di Sanaa di riprendere i voli verso destinazioni prestabilite nella regione.

Tuttavia, una fonte militare yemenita, citata ieri dall'agenzia di stampa locale SABA, ha denunciato che, dall'entrata in vigore della tregua, la controparte ha violato il suddetto accordo 5.365 volte.

Queste violazioni, precisa la fonte, consistono in operazioni offensive, tentativi di infiltrazione, attacchi aerei, il volo di aerei da combattimento e da ricognizione, attacchi missilistici e di artiglieria, e spari con varie armi.

Inoltre, ha lamentato che, nonostante quanto concordato, gli aggressori continuano a bloccare il Paese, impedendo l'ingresso delle petroliere e le operazioni dell'aeroporto di Sanaa.

Il movimento popolare yemenita Ansarollah ha avvertito mercoledì scorso che la tregua finirà se la coalizione di aggressori continuerà a violare la nazione dello Yemen.

Questo dopo che l'esercito yemenita ha annunciato di essere riuscito ad abbattere un drone CH4 di fabbricazione cinese appartenente all'unità aerea della coalizione saudita.

In effetti, lo Yemen ha avvertito che la sua risposta alla mancata opportunità di cementare un cessate il fuoco sarà estremamente dolorosa.

Non è semplice propaganda, i danni inflitti dallo Yemen agli aeroporti e alle raffinerie di petrolio in Arabia Saudita non sono affatto uno scherzo, in un momento in cui, con la guerra in Ucriana, c’è tanto bisogno in Occidente anche del petrolio saudita.

Le più recenti da GUERRE E IMPERIALISMO

On Fire

"Bersagli legittimi". La Russia passa ufficialmente ad una nuova fase del conflitto

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomatico Adesso si fa sul serio, la Russia sta passando ad una nuova fase. A Mosca le indagini proseguono e poco fa le dichiarazioni del presidente Putin, del capo del...

F-16, "bersagli legittimi" e NATO. Cosa ha detto (veramente) Vladimir Putin

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomaticoIl presidente russo Vladimir Putin ha visitato il 344esimo Centro Statale Addestramento e Riqualificazione del personale dell'aviazione militare del Ministero...

Pepe Escobar - Il Collegamento Nuland - Budanov - Crocus

  di Pepe Escobar – Strategic Culture [Traduzione a cura di: Nora Hoppe]   Cominciamo con la possibile catena di eventi che potrebbe aver portato all'attacco terroristico sul Crocus....

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa